Elenoire Casalegno: “Io madre colonnello, severa per un motivo. Ringrazio Dio per la decisione di Vianello”. Elenoire Casalegno madre colonnello, l’attrice e conduttrice ligure, 46 anni, si racconta ripercorrendo le tappe più significative della sua vita in una intervista a ‘Il Resto del Carlino’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
Come arrivò a Jammin’?
«Il mondo della moda e dello spettacolo non mi ha mai interessato. Spesso, quando viaggiavo con i miei genitori, qualcuno mi chiedeva se desiderassi fare la modella, ma rispondevo di no perché il mio sogno era fare il magistrato. Falcone e Borsellino erano i miei modelli. Una mia amica però mi iscrisse a mia insaputa a ‘Look of the Year’, io non sapevo cosa fosse, credevo si trattasse di sfilate.
Poiché ero minorenne mi accompagnarono i miei e solo quando arrivai scoprii che si trattava di un concorso di bellezza! Corsi in camera e scoppiai a piangere. Non volevo farlo, ma non volevo nemmeno deludere l’agenzia che mi aveva preso in carico, e i miei genitori. In realtà fu un’esperienza molto divertente. Non mi accorsi neanche di aver vinto, finché la ragazza accanto a me mi diede una gomitata nel fianco: ‘Guarda che hai vinto tu! Devi andare avanti’».
Elenoire Casalegno: “Io madre colonnello, severa per un motivo”
Torniamo a ‘Jammin’…
«Venti giorni dopo ‘Look of the year’ Italia 1 mi chiamò per un provino alla conduzione. Mi mandarono davanti a un liceo di Milano a intervistare gli studenti. Dopo 3 minuti mi fermarono: sei perfetta».
Lei si è definita una ‘madre colonnello’…
«Sono gli altri che mi chiamano così! Certo nell’educare mia figlia Swami (oggi ha 23 anni, ndr) sono stata molto severa. Ho riportato l’educazione con cui sono stata cresciuta. Ricordo mia mamma quando diceva: vedrai quando sarai madre…Aveva ragione! Ho avuto mia figlia a 23 anni, siamo cresciute insieme, anche i nonni sono giovani, mio padre ha 64 anni».
[…] Lei ha avuto la fortuna di lavorare con Raimondo Vianello a ‘Pressing’.
«Avevo vent’ anni, ero pazzerella. Un giorno vado nel suo camerino e lo trovo in mutande e canottiera. Lo trascino fuori in corridoio e lo costringo a ballare la lambada. Quando rimasi incinta non lo dissi a nessuno. Ma, durante le registrazioni, avevo i caratteristici malesseri delle donne incinte. Così mi sforzavo di arrivare fino all’interruzione di pubblicità e poi correvo in bagno.
Alla terza volta che accadeva, Raimondo mi si avvicinò e mi disse: ‘Lei ha una brutta malattia’. Allora gli rivelai che ero incinta. Lui rimase in silenzio per un secondo, poi mi chiese: ‘Ma lei sa chi è il padre?’ Al secondo anno non volevo più fare Pressing, avevo troppi impegni, ero cotta. Cominciarono i provini per trovare una sostituta, ma dopo due settimane ancora non c’erano riusciti. Allora Raimondo disse: se Elenoire non fa la trasmissione, non la faccio più neanche io. Insomma, mi convinsero a restare. E ringrazio Dio per questo» […]
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