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Spettacolo

Checco Zalone: “Teatro? Io ispirato da un episodio di ipocrisia borghese. Mi pento di una sola imitazione”

Checco Zalone: “Teatro? Io ispirato da un episodio di ipocrisia borghese. Mi pento di una sola imitazione”. Checco Zalone sul Teatro e non solo, in una intervista a ‘Tv Sorrisi e Canzoni’, il l’attore e comico pugliese parla della tournée che lo porterà a esibirsi dal vivo in giro per l’Italia. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.

Come mai sul palco
«C’è stato un episodio a febbraio che mi ha fatto scattare l’idea di mettere su uno spettacolo. C’era una signora che voleva adottare una famiglia ucraina ed era disperata perché erano finite tutte. È andata alla Onlus ed erano rimaste solo quelle siriane, così mi ha detto: “Tu che sei dello spettacolo, se puoi aiutarmi…”. Questa ipocrisia un po’ borghese che ci ha pervasi mi ha ispirato».

[…] Cosa si vede
«Il palco è una specie di aula dove affronto tante tematiche che hanno a che fare con l’amore. Si parla di integrazione, adozioni, diritti civili, ci sono momenti pungenti e scottanti: non ci si annoia certo, anzi mi aspetto delle sane polemiche. Io non temo la critica, il messaggio sui social. Non ci sono neanche sui social e questo alimenta il dibattito».

La satira oggi
«Quando facevo il “Resto umile world tour” l’apice era l’imitazione di Roberto Saviano che in quel momento era intoccabile, prendere in giro lui era irriverente. Ma ora chi puoi prendere in giro senza risultare banale e scontato? Oggi è molto più difficile trovare prede, i personaggi che si danno ai social sono molto meno interessanti».

Eppure non mancano le nuove “prede”. C’è il numero dell’adozione di una famiglia arcobaleno in un orfanotrofio di Predappio:
«Come andrà a finire? Il bambino di Predappio accetterà?».

Checco Zalone: “Teatro? Io ispirato da un episodio di ipocrisia borghese”

Poi c’è il numero in cui si parla di integrazione e Checco si rifà a Gregor Mendel.
«È il padre della genetica, parlo addirittura di scienza».

C’è pure il direttore d’orchestra Riccardo Muti.
«Io passo le notti su Rai 5 a guardare le sue lezioni e lì mi sono innamorato del Maestro».

Parlerà di politica?
«Sarà interessante con questo governo».

La guerra?
«C’è un Putin inedito che parla una lingua mista fra gli accenti pugliesi dei paesi della provincia di Bari, che sembra quasi russo» […] «Una volta sola in passato mi sono pentito: quando ho fatto l’imitazione di Michele Misseri (lo zio Michele del delitto di Avetrana, ndr). Era eccessiva, però può capitare quando il comico trova interessante una cosa. Poi ho imparato a limitarmi e a cercare una linea di confine tra ciò che è simpatico e ciò che è opportuno».

Le date del tour
21 e 22 novembre – Bologna
25 novembre – Conegliano (TV)
28 e 29 novembre – Trieste
4 e 5 dicembre – Ravenna
dall’8 al 16 dicembre – Torino
dal 20 dicembre al 20 gennaio – Milano
dal 18 al 25 febbraio – Napoli
3 e 4 marzo – Sanremo (IM)
dall’8 al 29 marzo – Roma
31 marzo e 1° aprile – Montecatini (PT)
11 e 12 aprile – Bologna
15 aprile – Pesaro
5 e 6 maggio – Verona
25 giugno – Benevento
4 luglio – Lamezia Terme (CZ)
3 agosto – Paestum (SA)
12 agosto – Santa Margherita di Pula (CA).

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