Capodanno, a Lodi la bomba più forte d’Italia: vetri frantumati e caduta di calcinacci per la fortissima deflagrazione. Altro che bomba di Kvaratskhelia (ammesso che esista visto che nessuno l’ha mai vista né sentita), è a Lodi che si registra il ‘petardo’ più pesante di cui ci è arrivata notizia. La fortissima deflagrazione ha mandato in frantumi le vetrate di un’intera palazzina e provocato la caduta di calcinacci dal muro del giardino dello storico Palazzo vescovile.
Come riporta ‘Il Corriere della Sera’, il maxi petardo, avvolto in una carta rossa, è stato fatto esplodere tra via Cavour e via Volturno a Lodi poco dopo l’una della notte di Capodanno. I danni hanno interessato almeno otto appartamenti, mentre restano da quantificare quelli al palazzo settecentesco, dimora del vescovo di Lodi Maurizio Malvestiti. Sul posto sono intervenute diverse pattuglie per controllare la zona e riuscire a risalire all’identità dei responsabili dell’episodio.
Sull’episodio è intervenuto anche il sindaco Andrea Furegato e l’assessora alla Sicurezza Manuela Miniojetti, con l’appello di limitare in città l’uso di botti e petardi per il 31 dicembre e il primo gennaio. Esasperati i lodigiani che abitano in centro. Le segnalazioni sono ormai all’ordine del giorno per episodi simili, ma è un po’ tutta Lodi a essere interessata dalle esplosioni. I maxi petardi non fanno soltanto rumore. Sono infatti particolarmente pericolosi, per chi li fa esplodere e soprattutto per i passanti.
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