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Cronaca

Errore con il riconoscimento facciale: 28enne finisce in carcere per un clamoroso scambio di persona

Errore con il riconoscimento facciale: 28enne finisce in carcere per un clamoroso scambio di persona. È successo lo scorso 25 novembre nella contea di DeKalb, nello Stato americano della Georgia. Qui un giovane di 28 anni è stato arrestato dalla polizia per un errore con il riconoscimento facciale ed ha trascorso 6 giorni in carcere da innocente. Randall Reid, questo il nome della vittima di giustizia, è stato arrestato per un furto commesso in Louisiana, luogo dove non era mai stato.

E non solo, perché il 28enne, rispetto al vero autore del reato, pesa circa una ventina fmdi chili in meno, ma ciò non gli ha impedito di vedersi spiccare un mandato di cattura. A denunciare l’accaduto, come riporta il Daily Mail, è stato il legale del 28enne che ha evidenziato anche le disparità razziali nell’uso dello strumento digitale. Le autorità della Louisiana avevano arrestato erroneamente identificato il 28enne come autore di un furto della borsa nella parrocchia di Jefferson e a Baton Rouge.

Errore con il riconoscimento facciale: 28enne in carcere per uno scambio di persona

“Mi hanno detto che avevo un mandato della Jefferson Parish. Ho chiesto: ‘Cos’è la Jefferson Parish?’. Non sono mai stato in Louisiana un giorno in vita mia. Poi mi hanno detto che era per furto. Quindi non solo non sono stato in Louisiana, ma non rubo nemmeno”, ha detto Reid che ha trascorso 6 giorni in cella prima del rilascio il 1° dicembre quando le autorità hanno riconosciuto il loro errore. Reid è nero e il suo arresto porta nuova attenzione all’uso di una tecnologia che secondo i critici si traduce in un tasso più elevato di identificazione errata delle persone di colore rispetto ai bianchi, ha riferito The Times-Picayune/The New Orleans Advocate.

Tommy Calogero, l’avvocato di Reid, ha affermato di essere stato falsamente collegato al furto di borse di lusso di giugno da un negozio di spedizione a Metairie, un sobborgo di New Orleans nella Jefferson Parish. I ladri avevano rubato borse di lusso Chanel e Louis Vuitton per un valore di 10mila dollari nell’arco di tre giorni. Un detective del dipartimento di polizia di Baton Rouge ha quindi utilizzato l’identificazione facciale che ha portato all’arresto del 28enne. È stato solo grazie a un neo che il 28enne ha in faccia a salvarlo da un processo ingiusto.

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