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Costantino Vitagliano: “Successo? A un certo punto la testa ha ceduto. Non vado più in Tv per un motivo”

Costantino Vitagliano: “Successo? A un certo punto la testa ha ceduto. Non vado più in Tv per un motivo”. Costantino Vitagliano sul successo, l’assenza in Tv e i problemi di salute, l’ex tronista di Uomini e donne ripercorre le tappe della sua vita privata e professionale in una intervista a ‘Il Corriere della Sera’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.

[…] «Che anni… Stavo scattando il calendario di Max facevo quello che sognavo quando stavo nelle case popolari. Presentai il mio libro nella piazzetta di Porto Cervo e dovettero chiuderla, c’erano Raiuno, Raidue… Per Flavio Briatore e Bruno Vespa non l’avevano mai chiusa. Pensavo: io non sono nessuno, ho la terza media, veramente riesco a muovere tutta ’sta roba? E, allora, pompavo più che potevo».

Pompava per fare che?
«Soldi, soldi, soldi. Vengo dal nulla. Non ho mai fatto vacanze fino ai 16 anni. Oggi ho la casa a Milano Marittima, ho cose che da piccolo le vedevo sui giornali e in tv. Coi primi soldi, ho fatto andare papà in pensione. Non mi capacitavo di quel successo: in barca da Briatore, stavo con modelle e star di Hollywood, ma i paparazzi cercavano me».

[…] Com’erano le case popolari da cui veniva?
«Palazzoni in via Calvairate a Milano, dove ti dovevi arrangiare ogni giorno. Di quelli che giocavano a pallone con me, qualcuno sta in galera».

Costantino Vitagliano: “Successo? A un certo punto la testa ha ceduto”

Lei come s’arrangiava?
«Io, a 16 anni, sono andato a lavorare nel bar di mio zio. Poi Enzo Jannacci e Paolo Rossi mi hanno preso a lavare i bicchieri al Bolgia Umana e lì sono passato alla sala a fare il ragazzo immagine. Poi mi sono fatto il fisico in palestra, sono diventato cubista, spogliarellista. Però non ho mai fatto il gigolò o il mantenuto o il pornoattore, tutte cose che mi hanno chiesto. Dopo, ho fatto il valletto da Paolo Limiti, ho fatto Casa Vianello. Sfilavo, posavo, portavo il book: 15 anni di gavetta. Ho lavorato pure con Fabio Fazio».

[…] Si fidanzò con Alessandra Pierelli e raccontavate la vostra storia da Costanzo la domenica. Stavate davvero insieme?
«Era tutto vero, in quei 40 minuti di tv. Poi, avevo altre vite, mi beccavano con le ragazze Jacuzzi e ad Ale in diretta, io dicevo che era un set…».

[…] Cosa ricorda delle donne?
«S’infilavano nelle macchine, nei camerini. In crociera, ne trovai a letto una vestita da Wonder Woman».

Quello di Mora era un impero e sembrava incarnare tutto il male della tv.
«Per me, è stato come un padre, mi ha fatto scoprire come guadagnare, come apparire. Con lui avevo l’agenda piena per cinque anni. Mi faceva sponsorizzare da testa a piedi: portavo le mutande a vista perché mi pagavano».

Costantino Vitagliano: “Non vado più in Tv per un motivo”

Come spendeva i soldi?
«Avevo appartamenti che affittavo, ristoranti, pizzerie. Comprai una Bentley da 240 mila euro, e Ferrari, Lamborghini. Ora l’auto la noleggio se mi serve. Ma vedo gli aspiranti influencer che si fanno la foto davanti alla Ferrari di un altro… Io ho fatto esperienze vere. Questi se li lasci senza telefono che fanno? Io ho vissuto cinque anni a Madrid, Leo DiCaprio stava sempre nel privé con me. Sono stato a petto nudo in consolle mentre Phil Collins suonava la batteria. In Sardegna, uscivo con Beyoncé e Jay Z, mi compravo i diamanti come loro, prima dei rapper di oggi».

[…] Perché visse a Madrid?
«Per gli attacchi di panico. Mi venivano dopo le serate. Odiavo sentir ripetere il mio nome, odiavo trovarmi su tutte le affissioni. Viaggiavo con quattro guardie del corpo, se no tornavo nudo: mi strappavano i vestiti. Quando atterravo a Bari, fuori, c’erano quattromila persone e la polizia doveva chiudere l’aeroporto. Il fisico c’era, ma ha ceduto la testa. A un certo punto mi ero detto: sono a posto per tutta la vita, non ho più bisogno di guadagnare. Ho rallentato, ma sono arrivati gli attacchi. Sono andato a vivere in Spagna, ma sono diventato Costa anche lì e sono tornato».

Le è rimasto abbastanza da vivere di rendita?
«Ho un negozio e appartamenti, ma non so stare fermo: sono socio e testimonial di centri di Crioterapia e ne sto aprendo uno mio a Milano. La crio è il futuro, fa bene a osteoporosi, cellulite, invecchiamento… L’altro giorno sono andato a meno 180 gradi in tre minuti, la pelle è diventata un’altra. Poi faccio sfilate, presento eventi».

Perché non va più in tv?
«Farò una prima serata Rai. Per il resto, non vado perché ormai pagano poco».

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