Pene ridotto di 6 centimetri dopo un’operazione: paziente fa causa all’ospedale e chiede risarcimento. Nell’era dei progressi tecnologici legato alla medicina e alla scienza, ormai vengono eseguiti tutti i tipi di operazioni, anche quelle che fine a qualche anno fa sembravano impensabili. Alcuni interventi sono prettamente estetici e altri, invece, sono di maggiore necessità. Può capitare che andando in sala operatoria si debbano correre dei rischi. Come è successo a un paziente della Regione spagnola della Murcia dopo un intervento chirurgico al pene.
Quest’uomo è andato in sala operatoria perché il suo organo genitale gli faceva molto male ogni volta che aveva un’erezione a causa della forma troppo curvata. Dopo essere intervenuti per risolvere il problema, i medici hanno scoperto che il suo apparato riproduttivo si è accorciato di sei centimetri, cosa che lo ha portato a chiedere un risarcimento di 67.600 euro al Servizio Sanitario della Murcia.
Il programma televisivo ‘Ya es mediodía’ ha contattato il medico Manuel Viso per parlare di questo argomento. Quest’ultimo ha spiegato il motivo dell’accorciamento e se è normale che accada. La prima cosa che l’esperto ha rivelato è che l’uomo aveva il pene ricurvo, cosa che accade quando “si formano delle placche di fibrosi, come se fosse un callo, che impediscono ai corpi cavernosi di allungarsi, facendo curvare il pene”.
Per questo nell’intervento “si fanno dei tagli in queste placche, si sutura il pene e si recupera l’erezione”, ha detto il medico. Questo intervento fa sì che il pene rimanga “con la minore curvatura” e non è raro “che si riduca tra uno e tre centimetri”. I conduttori gli hanno chiesto direttamente del caso del paziente di Murcia, che aveva le dimensioni del suo organo riproduttivo ridotto di sei centimetri.
Secondo il medico, “più ampia è la curvatura, maggiore è la riduzione delle dimensioni del pene”. Lo specialista dice che il paziente soffrirà di “problemi nei rapporti sessuali e problemi di autostima”, e per di più “l’accorciamento è irreversibile”. Quindi, per cercare di rimediare, alcuni uomini si procurano “una seconda protesi chirurgica”.
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