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Salute

Scoperto il modo per invertire la perdita della vista: la chiave nella pelle

Scoperto il modo per invertire la perdita della vista: la chiave nella pelle. Un’iniezione di cellule staminali prelevate dalla pelle di un paziente potrebbe essere il primo trattamento per una delle principali cause di perdita della vista, il più delle volte dovuta alla degenerazione maculare secca legata all’età (AMD). AMD si verifica quando la macula – la parte della retina nella parte posteriore dell’occhio coinvolta nella visione nitida e centrale – viene danneggiata.

I ricercatori ritengono che l’iniezione di staminali sostituirà le cellule perse a causa della malattia e potrebbe persino invertire la perdita della vista. Il trattamento è ora in fase di studio che coinvolge 20 pazienti. Le persone con questa condizione perdono la visione centrale; possono vedere il contorno di un orologio ma non possono dire l’ora, per esempio, e possono perdere la capacità di riconoscere i volti delle persone.

Di solito viene diagnosticato da una visita oculistica di routine e i primi segni si verificano spesso nelle persone tra i 50 e i 60 anni. Esistono due tipi di AMD: secco e umido. Secca è la forma più comune, il risultato di un accumulo di una sostanza grassa chiamata drusen nella parte posteriore degli occhi, che porta alla perdita delle cellule di elaborazione della luce. Il tipo ‘umido’ è invece innescato dalla crescita di vasi sanguigni anomali sotto la retina che perdono fluido e sangue, danneggiando le cellule coinvolte nella vista e causando la perdita di questa.

Staminali come trattamento per invertire la perdita della vista: lo studio

Sebbene esista un trattamento per l’AMD umida, con farmaci anti-VEGF che arrestano lo sviluppo e la fuoriuscita dai vasi sanguigni, l’unica opzione per le persone colpite dal progredire dell’AMD secca, è quella di utilizzare ausili per la vista, compresi gli occhiali. Ma gli scienziati ora credono che le cellule staminali prelevate dalla pelle o dal midollo osseo potrebbero essere la risposta.

Il trattamento una tantum, noto come iniezione intravitreale, prevede la rimozione delle cellule staminali, la loro crescita in cellule della retina in laboratorio, quindi il loro inserimento in una soluzione prima di iniettarle in un’area dietro la retina nella parte posteriore dell’occhio. L’iniezione richiede meno di mezz’ora e vengono utilizzate gocce paralizzanti, quindi la procedura è indolore. Secondo la teoria a quel punto le staminali creeranno nuove cellule retiniche per sostituire quelle che degenerano.

La speranza è che l’uso di cellule staminali della pelle o del midollo osseo riduca il rischio di complicanze o rigetto. Nel nuovo studio presso la Belarusian State Medical University, a 20 pazienti con DMS secca verrà controllata la vista prima e dopo il trattamento e saranno monitorati per un anno.

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