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Cronaca

Prende un integratore naturale nel caffè ma ha “l’effetto di una droga”: Krystal muore a 39 anni

Prende un integratore naturale nel caffè ma ha “l’effetto di una droga”: Krystal muore a 39 anni. Una donna di 39 anni, madre di 4 figli e infermiera, è deceduta a causa di una grave insufficienza respiratoria. A provocare la crisi fatale, sono stati gli effetti simili agli oppioidi di un integratore alimentare che assumeva regolarmente. In particolare, la donna beveva un estratto di foglie di kratom, proveniente da un albero della famiglia delle Rubiaceae.

Krystal Talavera, questo il nome della vittima, assumeva l’estratto credendo che fosse un integratore sano da aggiungere al suo caffè mattutino. Questa sostanza, comunemente considerata un energizzante in alcuni paesi, ha invece portato a conseguenze fatali per la sua salute. L’incidente ha suscitato preoccupazione tra i parenti delle vittime precedentemente decedute dopo aver assunto lo stesso integratore.

I familiari delle vittime sono ora spinti a chiedere un maggiore coinvolgimento regolatorio da parte del governo e a promuovere la consapevolezza riguardo ai rischi associati a prodotti a base di erbe ampiamente commercializzati. Le aziende responsabili della produzione di tali integratori hanno rifiutato le accuse di aver violato le leggi, sostenendo di aver fornito tutte le informazioni necessarie riguardo ai potenziali pericoli dei loro prodotti.

Il portale online dal quale è stato acquistato l’integratore, pubblicizza i propri prodotti sul proprio sito web come agenti dall’effetto “rivitalizzante ed energizzante”. Tuttavia, i professionisti medici stanno sollecitando chi fa acquisti a procedere con cautela, poiché il componente attivo di questo supplemento, la mitraginina, ha dimostrato di poter creare dipendenza. Inoltre, alcuni rapporti tossicologici hanno evidenziato che diverse persone sono decedute dopo aver assunto questa sostanza.

L’elemento in questione è soggetto a varie interpretazioni nei diversi paesi, essendo considerato una sostanza psicoattiva in alcuni contesti e non in altri. Nel Regno Unito, ad esempio, il kratom è generalmente accettato, nonostante l’avvertimento rilasciato dalla FDA, l’agenzia sanitaria statunitense, che ha messo in luce la possibilità che il consumo di questa sostanza possa causare danni al fegato, scatenare crisi convulsive e persino condurre alla morte.

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