Orietta Berti: “Fiorello? Dopo il video in vespa, per strada mi fermano tutti per lo stesso motivo. Nessun rimpianto per Fazio”. Orietta Berti su Fiorello e il video in vespa, l’addio a Fabio Fazio per il GfVip, e non solo, la cantante emiliana, 81 anni, parla a tutto tondo in una intervista a ‘Il Corriere della Sera’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
Una vita vissuta intensamente. Qual è il segreto di un successo che si rinnova da decenni e decenni?
«Ho sempre lavorato con la famiglia al fianco. Prima viaggiavo con mio marito e ora con i figli. Penso sia vincente aver creato una combinazione di collaboratori, che diventano sempre e subito degli amici veri. Più facile lavorare con i propri affetti vicini».
Insomma non ha mai dovuto sacrificare la famiglia nonostante i suoi impegni.
«Sì, tranne un periodo iniziale con i bambini cresciuti un po’ più dalle nonne per tenere fede ai contratti. Mi sembrava troppo facile dire: mollo tutto e faccio la mamma. C’erano appunto da onorare degli impegni».
Orietta Berti: “Fiorello? Dopo il video in vespa, per strada mi fermano tutti per lo stesso motivo”
Festeggerà il suo 60° compleanno con la scena?
«Beh, ci vorrà sicuramente un bel disco con pezzi nuovi nel 2025. E un grande tour».
[…] Come è cominciata la sua seconda vita artistica, fatta di duetti di successo con giovanissime star dello spettacolo?
«Alla fine degli anni ‘90 iniziai con Claudio Baglioni in “Anima mia”, poi in questi ultimi anni mi sono capitate una serie di occasioni. Come quella con Fedez che mi propose un pezzo. E io dissi ok, ma pensando a una cosa che non si sarebbe fatta. E poi uscì fuori “Mille” con lui e Achille Lauro. Un successo. Ho tanti ricordi freschi, dai Bologna Social a Manuelito-El Raton, da Rovazzi al grande Fiorello. Sono tutti pezzi che piacciono moltissimo, che fanno battere naturalmente il piede in terra per seguire il ritmo».
E la hit dell’estate con Fiorello, «Una Vespa in due»?
«Lui mi ha chiamato per fare un jingle della sua trasmissione. Voleva fare un disco e così è stato, in poco tempo la canzone era pronta, su sue parole e melodie. Abbiamo provato lui a Roma e io a Milano e poi abbiamo fatto il video sulla Vespa per strada a cui sono stati aggiunti vari scenari nel mondo. Infine il cartone animato».
Per continuare a piacere a tutti, bambini compresi.
«Ora mi fermano proprio tutti, a partire da quelli che fanno i raduni storici delle Vespe. Mi è capitato a L’Aquila: ognuno di loro si è voluto far la foto con me».
Orietta Berti: “Nessun rimpianto per Fazio”
Grazie anche alla sua carriera televisiva, che l’ha portata di nuovo sulla ribalta. Rimpiange il suo mentore Fabio Fazio o si trova bene dove è ora, al Grande Fratello Vip?
«Nessun rimpianto. In tv ho avuto e ho tante soddisfazioni. Mi hanno proposto un contratto e ora mi trovo bene dove sto».
Non le dà fastidio che alcuni dei partecipanti ai reality show possano presentarsi davanti alle telecamere senza aver studiato, senza aver fatto gavetta come lei?
«No, io amo i giovani e se uno arriva lì c’è sempre un motivo. Poi sarà il tempo a decidere se è vero talento o se il loro successo è effimero. Rispetto a noi, hanno sicuramente più possibilità di farsi conoscere attraverso i social e internet. Mi ricordo che cosa significava per noi avere l’opportunità di un’audizione in una casa discografica. Ma questo non vuol dire che siamo meglio di loro».
Al di là dei talent show, le trasmissioni di un tempo erano ben altra cosa però.
«Beh, certo, c’era (e c’è) Sanremo, le Canzonissime legate alla Lotteria Italia dove ci sfidavamo da settembre a gennaio con nuove canzoni. C’erano Un disco per l’estate, il Festivalbar, il Festival di Napoli e Napoli prima e dopo, dove io ho cantato Renato Carosone… Ora c’è altro, ma io spezzo sempre una lancia a favore dei ragazzi».
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