Pedemontana e Brebemi, il fallimento dei deserti di lusso pagati con i soldi anche del Sud: l’analisi. Pedemontana e Brebemi, il fallimento dei due deserti di lusso pagati con i soldi dei contribuenti anche del Sud. Le pagine economiche de ‘Il Corriere della Sera’ sottolineano il fallimento di quelle che sarebbero dovute essere il fiore all’occhiello delle Regioni del Nord a guida leghista, ma che invece ad oggi rappresentano una sorta di cattedrale nel deserto.
La Pedemontana Veneta è si un’autostrada moderna e pulita, ma poco trafficata. E la Brebemi, progettata per decongestionare l’A4, è sistematicamente vuota, nonostante attraversi il cuore agricolo della Lombardia, a cui sono strati sottratti chilometri e chilometri di campagna. Secondo il quotidiano, la Brebemi in particolare, oggi non sembra altro che una “scorciatoia di lusso” verso l’aeroporto di Linate. E come se non bastasse, le tariffe per viaggiare su queste due immense distese di asfalto, sono altissime, le più costose d’Italia. Nel 2023, le tariffe sono aumentate del 12%, e i costi complessivi della Brebemi sono saliti a 2,4 miliardi di euro, ben oltre le previsioni iniziali.
Costi altissimi e bilanci in rosso
Entrambi i progetti sono stati portati avanti dalle regioni Lombardia e Veneto, con l’idea di dimostrare l’efficacia del federalismo e del project financing, un modello che prevede il coinvolgimento del privato nella realizzazione di opere pubbliche. Tuttavia, nonostante i proclami, i risultati sono davvero deludenti. Il traffico sulle due autostrade è inferiore alle aspettative, per non parlare dei bilanci, costantemente in perdita da 12 anni, al punto che lo Stato è dovuto intervenire finanziariamente per coprire i buchi economici. Pedemontana e Brebemi, presentate in pompa magna come efficaci, oltre ad essersi rivelati progetti infrastrutturali fallimentari, sono costate circa 9 miliardi (si avete letto bene).
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