Morto suicida dal dolore per la figlia scomparsa: la giovane viene ritrovata viva dopo 2 settimane. Lo scorso 25 novembre un uomo è morto suicida dal dolore per la figlia scomparsa. Due settimane dopo, Hannah Kobayashi, questo il nome della ragazza, proveniente dalle Hawaii, è stata ritrovata vita. La giovane di 30 anni, era scomparsa dallo scorso 11 novembre a Los Angeles.
Hannah è arrivata in aereo nella città dello Stato americano della California con l’intenzione di ripartire tre giorni dopo per New York, dove avrebbe fatto visita a una zia. Tuttavia, non è mai salita su quel volo. La sua famiglia ha immediatamente iniziato le ricerche, recandosi a Los Angeles e mobilitando le forze dell’ordine, i social media e i giornalisti.
La 30enne ha inviato il suo ultimo messaggio l’11 novembre, in cui affermava di non sentirsi al sicuro e che qualcuno voleva rubarle denaro e identità. Dopo due settimane di ricerche infruttuose, il padre di Hannah, Ryan Kobayashi, non ha retto al dolore per la scomparsa della figlia e ha deciso di togliersi la vita. Il suo corpo è stato trovato il 25 novembre alle 4 del mattino nei pressi dell’aeroporto. Qualche giorno dopo il medico legale ha anche confermato che si è trattato di un suicidio.
Il colpo di scena
E quando tutto sembrava per terminare con un doppio lutto, ecco il colpo di scena: la famiglia Kobayashi ha rilasciato una dichiarazione attraverso il loro avvocato, Sara Azari, su Twitter, ringraziando tutti coloro che hanno aiutato e rivelando che Hannah è stata trovata “sana e salva”.
“Siamo incredibilmente sollevati e grati che Hannah sia stata ritrovata sana e salva. Questo mese è stato un calvario inimmaginabile per la nostra famiglia e chiediamo gentilmente la privacy mentre ci prendiamo il tempo di guarire ed elaborare tutto quello che abbiamo passato”, si legge nella dichiarazione.
“Vogliamo esprimere i nostri più sentiti ringraziamenti a tutti coloro che ci hanno supportato in questo momento difficile. La vostra gentilezza e la vostra premura hanno significato il mondo per noi,” hanno aggiunto Brandi Yee e Sydni Kobayashi.
Più di una settimana fa, il capo della polizia di Los Angeles, Jim McDonnell, ha tenuto una conferenza stampa in cui ha dichiarato che Hannah si era allontanata volontariamente e che aveva diritto alla sua privacy.
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