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Medici staccano la spina al paziente sbagliato: 69enne ucciso per errore

Medici staccano la spina al paziente sbagliato: 69enne ucciso per errore. I medici staccano la spina al paziente sbagliato, un uomo di 69 anni, che muore per errore dopo essere arrivato in ospedale per un boccone andato storto. È successo a Vancouver, nello Stato americano di Washington.

Il personale medico del PeaceHealth Southwest Medical Center ha chiesto ai familiari del paziente se desiderassero interrompere i trattamenti salvavita. Tuttavia, si è verificato un errore gravissimo: i parenti contattati non erano quelli del paziente in questione, bensì della persona che condivideva con lui la stanza d’ospedale.

David Wells, questo il nome della vittima, era stato ricoverato d’urgenza nell’agosto 2021 dopo aver soffocato con un pezzo di bistecca. All’arrivo in ospedale, l’uomo era privo di sensi e non respirava, con poche speranze di sopravvivenza. I medici, ritenendo che le sue condizioni fossero critiche e irreversibili, hanno deciso di informare i familiari, chiedendo loro di prendere la difficile decisione di sospendere i supporti vitali.

Tuttavia, per un errore, è stata contattata Debbie Danielson, sorella di Mike Beehler, il compagno di stanza di Wells. La donna ha raccontato a KGW che la chiamata ricevuta dal personale sanitario era straziante. “Hanno detto che era praticamente morto cerebralmente. Ci hanno chiesto se volevamo mantenerlo in vita o staccare la spina”, ha detto, riferendosi a quello che credeva fosse suo fratello. Convinta che fosse la decisione più giusta, ha acconsentito all’interruzione dei trattamenti.

La scoperta dopo una settimana

Una settimana dopo, però, Danielson ha ricevuto una telefonata inaspettata: dall’altro capo del telefono c’era suo fratello Mike, vivo e in salute. Incredula, ha reagito dicendo: “Non puoi essere vivo. Sei morto”. Seppur sollevata, ha realizzato di aver inconsapevolmente autorizzato la fine della vita di un’altra persona. Suo marito Gary ha espresso il senso di colpa condiviso: “Abbiamo preso una decisione che ha messo fine alla vita di una persona che non conoscevamo nemmeno”.

Entrambi hanno denunciato l’accaduto alla polizia, segnalando il tragico scambio di persona. Nel frattempo, Shawn Wells, figlio di David, ha manifestato il suo dolore per la pessima gestione del caso: “Non riesco a trovare le parole per descrivere quanto male abbiano gestito tutto. È inquietante. Non so se riuscirò mai a superarlo”.

Le famiglie Wells e Beehler hanno intentato una causa legale contro l’ospedale per negligenza e sofferenza emotiva, accusando il PeaceHealth Southwest Medical Center di condotta gravemente irresponsabile.

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