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Cronaca

Finta battaglia con i coltelli in cucina: uomo accoltella e uccide la figlia 14enne

Finta battaglia con i coltelli in cucina: uomo accoltella e uccide la figlia 14enne. Un uomo di 50 anni mette in scena una finta battaglia con i coltelli in cucina, ma quello che a suo dire doveva essere solo un gioco si è trasformato in tragedia: ha ucciso la figlia con una coltellata. È successo il 5 luglio dell’anno scorso a Darlington, in Inghilterra. Simon Vickers è stato arrestato e accusato di aver ucciso la figlia quattordicenne Scarlett, è attualmente sotto processo presso la Teesside Crown Court.

L’accusa sostiene che l’omicidio, avvenuto nella loro abitazione, non sia stato un incidente. Vickers nega sia l’accusa di omicidio sia quella di omicidio colposo, affermando che lui e la figlia stavano giocando quando si è verificata la tragedia. Secondo la difesa, padre e figlia si trovavano in cucina e si stavano divertendo quando Scarlett sarebbe entrata in contatto con un coltello, subendo una ferita mortale di 11 centimetri al petto.

La madre della ragazza, Sarah Hall, presente durante l’accaduto, ha tentato di soccorrere l’adolescente, ma Scarlett è morta dissanguata nonostante l’arrivo dei soccorsi. Hall ha riferito di aver visto Vickers lanciare un oggetto verso Scarlett durante il gioco, aggiungendo che inizialmente non si era accorta della presenza del coltello.

I dubbi dell’accusa

L’accusa, rappresentata da Mark McKone KC, contesta la versione dei fatti fornita dall’imputato, sostenendo che la profondità e la natura della ferita non siano compatibili con un incidente. Un paramedico intervenuto ha riferito che Vickers ha dichiarato che la figlia si era lanciata verso di lui durante una finta lite, causando l’incidente. Tuttavia, la scienziata forense Gemma Escott ha concluso che il tipo di ferita suggerisce un movimento intenzionale di accoltellamento.

Durante il processo è emerso che la famiglia aveva trascorso una giornata tranquilla, bevendo vino e guardando una partita di calcio. Vickers ha raccontato alla polizia di non essersi accorto di avere un coltello in mano mentre giocava con la figlia. In tribunale ha dichiarato: “Non capisco come sia successo, era tutto un gioco”. Tuttavia, secondo l’accusa, questa spiegazione non giustifica la gravità della ferita riportata dalla ragazza.

La corte sta ora valutando le testimonianze e le prove per determinare se la morte di Scarlett sia stata il risultato di un tragico incidente o di un atto deliberato.

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