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Marino Bartoletti: “Dato per morto? C’è solo un aspetto positivo. Non lo avevo mai fatto ma ora rispondo con querela”

Marino Bartoletti: “Dato per morto? C’è solo un aspetto positivo. Non lo avevo mai fatto ma ora rispondo con querela”. Marino Bartoletti dato per morto sui social, il giornalista, scrittore e volto noto della tv, 76 anni, parla della bufala che annunciava la sua dipartita in una intervista a ‘Il Corriere della Sera’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.

Di recente, una pagina Facebook con un milione di follower ha diffuso un annuncio che preannunciava la sua imminente dipartita. Interpellato sull’accaduto, Bartoletti ha esordito con un tono ironico: «Scoppio di salute! Anzi, mi è venuta un po’ di tosse: non vorrei fosse l’inizio della fine…». Non era la prima volta che gli capitava un episodio simile. «Credo sia la terza. Le altre volte ci avevo riso sopra e avevo replicato con ironia. Questa volta ho usato le stesse armi, però questi mascalzoni ora devono pagare».

Il post è stato successivamente eliminato dalla pagina incriminata, ma Bartoletti ha già preso provvedimenti: «E io ho già sporto denuncia alla polizia postale». A fargli scoprire quanto stava accadendo sono stati i numerosi messaggi preoccupati ricevuti da conoscenti e amici. «Ho cominciato a ricevere messaggi preoccupati da conoscenti, amici, perfino dai compagni di classe, che forse facevano i conti su quanto mancasse a loro. “Tieni duro”, “Forza!”, “Siamo con te!”. Mi sono arrivate addirittura le condoglianze. Così è troppo».

Marino Bartoletti: “Dato per morto? C’è solo un aspetto positivo”

Alla domanda su cosa ci guadagnerebbero queste persone, Bartoletti ha risposto con chiarezza: «Immagino che abbiano un tornaconto di clic. Del resto sono seguiti da un milione di persone, un pubblico fragile, che non si pone il dubbio se una storia è vera o falsa». Ha poi aggiunto un dettaglio che aiuta a comprendere meglio il contesto: «Ecco, appunto. Sta di fatto che da due giorni continuo a ricevere telefonate e messaggi. Ora basta. Nei social tutto è concesso, ma esiste l’etica e ci sono delle responsabilità».

In effetti, per la prima volta nella sua vita, Bartoletti ha deciso di denunciare. «Nella mia vita non ho mai fatto una querela, ma è l’unico modo di rispondere nel mondo di barbari che è diventato Facebook. Io cerco di usarlo con garbo e ironia». Nonostante tutto, ha cercato di trovare un lato positivo in questa situazione. «Il post sulla mia presunta fine imminente ha avuto più di duemila like e tanti commenti di persone dispiaciute che hanno scritto cose molto belle su di me. È stato come assistere al mio funerale».

Dopo il clamore, Bartoletti ha dovuto pubblicare una smentita, che ha ottenuto un riscontro impressionante: «E il mio post ha ottenuto su Facebook un milione e mezzo di visualizzazioni. Mi fa piacere e me lo tengo caro, ma non ne avevo bisogno».

Guardando al futuro, Bartoletti ha confermato la sua partecipazione a Sanremo. «Sì. Il 9 condurrò il Gran Galà della stampa, dove si premiano i Numeri 1 e Dietro le quinte città di Sanremo». Sul possibile commento di altre trasmissioni, ha preferito mantenere un atteggiamento aperto: «Ora vediamo, mi vorrebbero tutte. Io cercherò di godermelo, per me è come andare a Disneyland».

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