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Farmaco paralizzante al posto del sedativo: paramedico sbaglia e uccide un 26enne. A processo

Farmaco paralizzante al posto del sedativo: paramedico sbaglia e uccide un 26enne. A processo. Un paramedico di 46 anni somministra un farmaco paralizzante al posto del sedativo al paziente, un giovane di 26 anni, che muore durante la corsa in ospedale. È successo a Sioux City, nello Stato americano dell’Iowa.

L’ormai ex paramedico, che operava presso i vigili del fuoco, è accusato di aver somministrato un farmaco errato a un paziente e di non aver reagito tempestivamente per salvarlo. Il caso riguarda un episodio avvenuto il 18 agosto 2023, quando una squadra di soccorso rispose a una chiamata per assistere un uomo in difficoltà.

La persona non collaborava, rendendo difficile trasportarlo in ospedale. Il paramedico principale presente sul posto, che era l’unico autorizzato a somministrare farmaci, decise di utilizzare un sedativo per calmarlo. Tuttavia, invece di iniettare il farmaco previsto, ne somministrò uno paralizzante.

Il farmaco paralizzante richiede una gestione immediata del paziente, solitamente attraverso intubazione entro un minuto, per evitare complicazioni respiratorie. Nonostante il tempo aggiuntivo derivante dalla modalità di somministrazione, non furono prese le misure necessarie.

Paziente morto 2 giorni dopo

Durante il trasporto in ambulanza, il paziente riferì di avere difficoltà respiratorie, perse conoscenza e non si riprese più, nonostante i tentativi di rianimazione. Morì due giorni dopo, il 20 agosto 2023, e l’autopsia stabilì che la causa del decesso fu l’errore del paramedico.

Le indagini rivelarono che il paramedico aveva riconosciuto l’errore solo successivamente, al momento di preparare una seconda dose del farmaco previsto. Nonostante fosse consapevole delle conseguenze dell’errore e delle procedure da seguire, non intraprese azioni adeguate per correggere la situazione o allertare tempestivamente il personale medico.

La denuncia penale sottolinea che non furono seguite le procedure standard di controllo dei farmaci prima della somministrazione. L’ex paramedico è ora accusato di omicidio colposo aggravato. L’esatta tempistica della fine della sua carriera come paramedico non è stata chiarita.

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