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Sono una persona troppo sensibile? I 10 segnali che indicano la risposta

Sono una persona troppo sensibile? I 10 segnali che indicano la risposta. Se pensi di essere una persona troppo sensibile (PAS), questo è l’articolo che approfondisce il tema, elencando i segnali distintivi e le implicazioni, basandosi sulle riflessioni delle psicologhe Lalitaa Suglani e Julie Smith.

La dottoressa Lalitaa Suglani, psicologa clinica di Birmingham e autrice di un libro sull’ansia ad alto funzionamento, ha condiviso su Instagram una lista di dieci segnali che potrebbero indicare una forte sensibilità, un tratto della personalità noto come sensibilità all’elaborazione sensoriale (SPS).

Questo tratto, introdotto negli anni ’90 dalla psicologa Elaine Aron, riguarda circa il 15-20% della popolazione ed è caratterizzato da una maggiore sensibilità emotiva e da una reattività amplificata a stimoli interni ed esterni, come luce, rumore o dolore.

La lista dei segnali di una PAS condivisa dalla dottoressa Suglani comprende:

1. Avere bisogno di tempo regolare per stare da soli.
2. Sperimentare una reazione intensa alle critiche.
3. Essere facilmente sopraffatti dagli stimoli.
4. Avere una ricca vita interiore e immaginazione.
5. Avere una forte intuizione e sensazioni viscerali.
6. Avere profonda empatia e compassione.
7. Sperimentare risposte emotive intensificate.
8. Avere una sensibilità al rumore, alla luce o alla consistenza.
9. Sentirsi sopraffatti dai media violenti o negativi.
10. Provare disagio in ambienti affollati o trafficati.

Secondo Suglani, riconoscere e accettare questo tratto è fondamentale per prosperare e vivere meglio. Nel suo post, ha sottolineato l’importanza di abbracciare questa caratteristica per sviluppare una maggiore comprensione di sé stessi.

L’essere una PAS implica che l’individuo sia spesso introverso (circa il 70% dei casi) e che tragga energia dal tempo trascorso in solitudine. Tuttavia, non tutti gli individui altamente sensibili sono necessariamente introversi. La dottoressa Suglani sottolinea che una maggiore consapevolezza di questa sensibilità aiuta le persone a vivere in modo più equilibrato.

Anche la psicologa Julie Smith ha esplorato il tema delle PAS, condividendo contenuti sui social media. Con oltre 4,8 milioni di follower su TikTok, la dottoressa Smith ha presentato cinque segnali che indicano una sensibilità elevata. Tra questi troviamo l’essere profondamente colpiti dagli stati d’animo e dal dolore altrui, sentirsi sopraffatti in ambienti affollati, evitare i cambiamenti a causa delle emozioni che comportano, e provare disagio nel competere o esibirsi di fronte ad altri, con conseguente calo delle prestazioni.

Nonostante le difficoltà, la Smith evidenzia anche gli aspetti positivi di essere una PAS, come la capacità di concentrarsi profondamente, l’attenzione ai dettagli, la precisione e la predisposizione all’autoriflessione.

Il concetto di Pas (persona altamente sensibile)

Il concetto di PAS non riguarda esclusivamente la vulnerabilità, ma anche una profonda ricchezza interiore e una maggiore consapevolezza di sé. Le persone altamente sensibili, infatti, tendono a elaborare le esperienze e gli stimoli in modo più profondo rispetto agli altri. Questa peculiarità si traduce in una forte capacità di empatia e in una sensibilità emotiva che consente loro di connettersi profondamente con gli altri e con il proprio mondo interiore.

Il tratto della sensibilità all’elaborazione sensoriale non è necessariamente sinonimo di debolezza, ma rappresenta una caratteristica che può essere sfruttata in modo positivo. Le PAS sono spesso particolarmente scrupolose e capaci di individuare errori o dettagli che sfuggono agli altri. Questa capacità le rende adatte a compiti che richiedono precisione e concentrazione. Tuttavia, il rovescio della medaglia include la tendenza a sentirsi sopraffatti, soprattutto in ambienti ricchi di stimoli o in situazioni di forte pressione.

Essere una PAS significa, inoltre, avere una connessione profonda con il proprio mondo emotivo, che si traduce in una maggiore introspezione e nella capacità di riflettere su pensieri ed esperienze. Questa caratteristica può essere una risorsa importante per sviluppare una maggiore consapevolezza di sé stessi e per affrontare le sfide in modo più efficace.

La dottoressa Smith evidenzia che le PAS possono imparare a gestire la loro sensibilità in modo costruttivo, trasformandola in un punto di forza. Accettare e comprendere questo tratto significa trovare un equilibrio tra il bisogno di proteggersi dagli stimoli esterni e la capacità di sfruttare al meglio le proprie qualità.

Come riporta il Daily Mail, entrambe le psicologhe sottolineano, infine, l’importanza di riconoscere la propria sensibilità come parte integrante dell’identità personale e come una caratteristica che, se gestita correttamente, può portare a una vita più ricca e soddisfacente.

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