L’Aquila, precipita da una parete rocciosa mentre si arrampica: Antonio muore a 20 anni. Tragedia a L’Aquila, dove un ragazzo di appena 20 anni precipita da una parete rocciosa mentre si arrampica con un amico e muore sul colpo. L’incidente è avvenuto nella frazione di Roio, a L’Aquila, e la vittima è Manfredi Antonio Tallarico, 20 anni, studente fuori sede originario di Merano. Viveva a L’Aquila, dove frequentava la facoltà di odontoiatria.
Il tragico evento si è verificato sulla parete rocciosa di Fossa di Valle di Roio, una depressione carsica profonda 80 metri e larga 100. Questo luogo, noto anche come Fossa dello Spedino o Spitino, è famoso per ospitare una grotta sul fondo della voragine dove sorgeva l’eremo del Beato Bonanno da Roio, figura religiosa vissuta tra il XII e il XIII secolo.
Il primo ad allertare i soccorsi è stato un infermiere fuori servizio che si trovava nei pressi del luogo dell’incidente. “L’ho visto cadere e ho subito avvisato i soccorsi”, ha raccontato l’uomo ai carabinieri della compagnia di L’Aquila, impegnati nelle indagini. Anche l’amico che stava arrampicando con la vittima è stato ascoltato dai militari per ricostruire l’accaduto.
Indagini in corso
Le indagini, coordinate dal pubblico ministero Antonio Timpano, sono in corso per accertare le cause della tragedia, concentrandosi in particolare sulle attrezzature utilizzate, come le corde, per verificare eventuali malfunzionamenti o errori. Tuttavia, secondo la procura, non emergono responsabilità di terzi, motivo per cui non è stata disposta l’autopsia.
Sabato è previsto un sopralluogo sul sentiero, noto per essere particolarmente impervio, al fine di verificare le condizioni dei luoghi e raccogliere ulteriori elementi utili per chiarire la dinamica dell’incidente (foto da archivio pixabay.com).
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