Chiama i carabinieri per la moglie sparita poi si barrica in casa: i militari buttano giù la porta. Un uomo di 52 anni chiama i carabinieri per la moglie sparita poi si barrica in casa. È successo nel tardo pomeriggio di ieri, domenica 26 gennaio, a Preganziol, in provincia di Treviso. L’uomo ha chiamato i militari dichiarando con voce agitata: “Non trovo più mia moglie, è scomparsa, correte subito”.
Dopo la telefonata ha poi smesso di rispondere al cellulare, aumentando la preoccupazione delle forze dell’ordine. A complicare ulteriormente la situazione, le verifiche sul telefono della donna, che hanno rivelato che il suo dispositivo stava agganciando una cella nella zona di via Gramsci, alimentando il timore che potesse essere accaduto qualcosa di grave.
La scoperta dopo l’irruzione
I militari, insieme ai vigili del fuoco e al personale sanitario del Suem, sono intervenuti sul posto. L’uomo si era barricato in casa, facendo sospettare che potesse trattenere la moglie contro la sua volontà o, nel peggiore dei casi, che fosse accaduto qualcosa di irreparabile. Dopo ore di tensione, intorno alle 20:30, è stata effettuata un’irruzione nell’abitazione. L’uomo, che mostrava segni evidenti di disagio psicologico, è stato preso in custodia.
Tuttavia, della moglie, anch’essa di 52 anni, non vi era traccia. Poco dopo è stata rintracciata in Romania, dove si era rifugiata per allontanarsi dal marito, con il quale recentemente aveva avuto accesi e violenti conflitti. Come riporta ‘Il Gazzettino’, l’uomo è stato infine trasferito all’ospedale Ca’ Foncello per un ricovero in trattamento sanitario obbligatorio, mentre le indagini hanno permesso di ricostruire la vicenda senza esiti drammatici.
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