Patrizia Rossetti: “Fuori dalla tv quando è arrivata Maria De Filippi. Berlusconi? Gli ho fatto vincere una scommessa”. Patrizia Rossetti fuori dalla tv quando è arrivata Maria De Filippi, la conduttrice toscana, 65 anni, oggi regina delle televendite, racconta alcuni retroscena sulla sua carriera in una intervista a ‘Il Corriere della Sera’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
La regina degli studi Mediaset di Segrate è sempre lei. Qui si girano le telepromozioni, un ambito in cui ha sempre lavorato con convinzione. «E io ne ho sempre fatte: chi chiede se è un ripiego mi fa ridere. I clienti potrebbero trovare un altro venditore in un secondo. Devi essere bravo a tenerti il lavoro».
La sua esperienza nel settore è innegabile. «Ho l’esperienza: sono stata la prima ad andare in diretta con una televendita». Ripercorrendo le tappe della sua carriera, racconta come le televisioni private avessero già degli sponsor e come, nel tempo, il format delle telepromozioni si sia strutturato. «A Cologno Monzese con Buon Pomeriggio avevo due studi, l’8 e il 9: in uno c’era la trasmissione, nell’altro correvo per la promozione. Mi mettevano addosso una specie di vestaglia, perché non c’era il tempo di fare il cambio d’abito: anche la mise differente era un segnale che i contenuti erano diversi».
Durante la sua carriera ha venduto un numero incalcolabile di prodotti. «Con Eminflex abbiamo un rapporto che dura da 40 anni. Non mi sono fatta mancare niente: prodotti di bellezza, abiti, pentole». Tuttavia, ha anche detto dei no. «Le pellicce non le avrei vendute, ho parlato con il cliente e spiegato che sarebbe stato meglio anche per loro avere qualcuno che si appassionasse. Sono stata la prima ad andare in diretta con un gioco dedicato agli assorbenti, quando ancora erano tabù. Berlusconi ci vinse una scommessa».
Patrizia Rossetti: “Berlusconi? Gli ho fatto vincere una scommessa”
Ricorda bene quell’episodio. «Publitalia mi propone di fare la telepromozione, spiegano che era stato Berlusconi a indicarmi: solo lei può farcela. Non ho avuto problemi: ci siamo inventati un gioco a premi con gli origami. A una cena, poi, il presidente mi dice: sai che con il cliente avevo scommesso che sarebbe andata bene? Ho vinto 100 milioni di lire. E io: presidente, li divida anche con me! Lui: Patrizia, lei ha il suo cachet. Ci siamo fatti una risata».
Nonostante i successi, ha vissuto anche momenti difficili. «Hanno proprio cancellato la trasmissione. Bum. Cambiava il direttore, il palinsesto venne modificato anche perché stava per partire un altro programma». Il cambiamento era legato all’arrivo di Maria De Filippi. «Sarebbe andata in onda Maria De Filippi e la scelta della rete era puntare in quella direzione. Una scelta strategica, non l’ho mai vissuta come personale e non lo è stata».
Tuttavia, non nasconde di aver sofferto per quel taglio netto. «Malissimo. Sono passata dal vivere in studio ad avere un sacco di tempo libero. Allora me ne sono fatta una ragione e ho iniziato a uscire, a godermi la vita. C’era solo il lavoro, poi la botta: ho capito che la vita viene prima. Comunque continuavo con gli show settimanali e le telepromozioni».
Patrizia Rossetti: “Fuori dalla tv quando è arrivata Maria De Filippi”
Giorgio Mastrota, collega con cui divide le televendite di materassi, ha dichiarato: «Non faccio i reality perché poi magari ti sostituiscono, e io a questo lavoro ci tengo». Lei, invece, ha avuto un’opinione diversa. «Capisco il discorso di Giorgio ma la vedo diversamente. Quando mi hanno proposto programmi ho chiamato i clienti e loro stessi erano contenti della visibilità che ne sarebbe seguita in seguito. Dunque, avanti».
L’esperienza al Grande Fratello, però, si è interrotta presto. «Non stavo bene. Ho provato per curiosità. E a Giorgio ho detto: sei fortunato, il lavoro fuori lo becchi tutto tu». Ride ricordando l’episodio. Qui compare anche il collega, che per la cronaca occupa un camerino dall’altro lato del corridoio. «Quello da cui devo farmi la scarpinata. Ma io – dice lui – non devo fare trucco e parrucco. La Patti invece è una diva». Segue un abbraccio.
Il suo percorso in televisione è iniziato quasi per caso. «A Empoli facevo la segretaria in una ditta di nastri isolanti. La sera, più per divertimento che per altro perché era una cosa tra amici, leggevo il tg su una piccola tv: Antenna 5. Correva l’anno 1980… Non guadagnavo quasi niente, si andava a mangiare la pizza». Quel piccolo incarico la porta all’attenzione di un produttore, inviato da Gianni Ravera alla ricerca di volti nuovi per Sanremo 1981. «Si era stufato di modelle che non parlavano e cercava un volto della porta accanto. Avevo 22 anni, avevo un fidanzato, la mia famiglia, il mio lavoro e a fare la tv non ci pensavo neanche. Però dopo un primo provino mi hanno chiamato. Ricordo che ero in montagna, non volevo presentarmi».
Patrizia Rossetti: “Sanremo? L’ho fatto gratis”
A Sanremo si trova a lavorare con Cecchetto. «Mi ha lasciato di stucco. Mi dice: sei sveglia, ce la fai, dividiamo la scaletta in due. Così ho presentato la mia metà». L’inesperienza avrebbe potuto rappresentare un ostacolo, ma non si è lasciata intimorire. «Sarà stata la giovane età, la spericolatezza, ma non ci pensavo: ricordo solo che ho perso 5 chili. C’erano Al Bano e Romina, Riccardo Fogli, Claudia Mori, Riccardo Villa».
Il suo primo ingaggio non fu retribuito. «L’ho fatto gratis. Adesso è gara a vestire chi è sul palco, lì una stilista aveva prestato gli abiti e li dovettero tutti aggiustare su di me». Dopo quell’esperienza, la sua carriera non decollò immediatamente. «Sono tornata a fare la segretaria. Ogni tanto arrivavano telefonate di complimenti, altre anonime in cui mi dicevano di tutto. C’era chi blaterava che ero stata a Sanremo perché avevo fatto qualcosa, indovinate cosa, in cambio».
Fortunatamente, episodi del genere non si sono più ripetuti. «Direi di no. Sono molto decisa e trasparente». Anche oggi, sui social, riceve messaggi inappropriati. «Ho gente che mi manda foto scandalose. Io dico: ma davvero? Alla mia età? Gli rispondo con un vocale, su Instagram: fai il bravo, sei matto? E loro si scusano. So che ci sono fan club dei miei piedi, con l’alluce valgo: assurdo. Vabbè ci rido: i feticisti ci sono sempre stati».
Ripensando agli esordi, ricorda le successive opportunità lavorative. «Dopo Sanremo ho avuto alcune proposte. Ho fatto il concorso per diventare speaker del tg regionale della Lombardia, ho ottenuto il posto fisso. Quando però mi hanno proposto Un milione al secondo ho deciso di buttarmi: addio contratto in Rai, ho iniziato con Fininvest. Dove sono ancora adesso. E rifarei tutto, di questi 45 anni, dalla prima cosa all’ultima».
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