Ricercata per aggressione litiga con la polizia sotto il post su Facebook: la ‘battaglia’ è surreale. Una donna ricercata per aggressione litiga con la polizia sotto il post pubblicato dall’ufficio dello sceriffo su Facebook, scatenando un ‘battaglia’, assolutamente surreale, fatta di botta e risposta al vetriolo. Accade nello Stato americano della Florida, dove la donna e l’ufficio dello sceriffo della contea di Alachua sono diventati protagonisti di un botta e risposta virale sui social media, scatenato da un mandato di cattura pendente per aggressione aggravata con un’arma mortale.
L’ufficio dello sceriffo ha pubblicato su Facebook un manifesto di ricerca per Kwanteria “Panky” Alizeyh Richardson, di 27 anni, chiedendo l’aiuto del pubblico per localizzarla. Poco dopo, un utente identificato come Alizeyh Richardson ha condiviso il post con un commento sarcastico, affermando: “Shiddddd, non è difficile da trovare…fai il tuo lavoro”. La sua risposta ha rapidamente attirato l’attenzione, portando molti utenti a condividere il manifesto per divertimento piuttosto che per segnalare la ricercata.
L’ufficio dello sceriffo ha risposto con un post altrettanto sarcastico, invitando Richardson a “essere il nostro Valentino” e suggerendo ironicamente un arresto in grande stile. La risposta dell’agenzia, arricchita da emoji e un tono provocatorio, è stata successivamente rimossa, ma una copia era già stata catturata da WTVT, affiliata Fox di Tampa Bay.
Il botta e risposta non si è fermato qui
Secondo l’emittente WKRG, Richardson ha continuato il confronto sui social media, contestando la versione fornita dallo sceriffo e affermando di aver “mangiato in modo aggressivo”, un’espressione gergale che suggerisce di aver risposto in modo brillante e audace. Ha inoltre sfidato le autorità, dicendo: “Siete pazzi, ora venite a prendermi”.
Al momento, non risultano arresti relativi a Richardson nella prigione della contea di Alachua. L’intera vicenda ha suscitato grande attenzione sui social media, evidenziando il ruolo crescente di queste piattaforme nelle dinamiche tra forze dell’ordine e cittadini, specialmente quando l’umorismo e il sarcasmo diventano strumenti di comunicazione.
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