Ucraina, operazione di intelligence fa saltare i visori per realtà virtuale usati dai soldati russi. In Ucraina un’operazione di intelligence fa saltare i visori per realtà virtuale usati dai soldati russi. Lo fa sapere il governo di Kiev, secondo il quale all’inizio di questo mese gli agenti segreti ucraini hanno piazzato ordigni esplosivi nei visori per realtà virtuale utilizzati dai piloti di droni militari russi.
Quando questi dispositivi sono stati indossati, gli esplosivi sono detonati, causando gravi ferite agli operatori. Secondo il quotidiano *The Sun*, otto militari russi sarebbero rimasti accecati in seguito a questa audace operazione di sabotaggio, che ha colpito direttamente le capacità operative delle forze di Mosca.
L’episodio richiama una tattica già utilizzata dal Mossad, il servizio segreto israeliano, che nel settembre dello scorso anno aveva collocato esplosivi nei cercapersone usati dai membri di Hezbollah. In quell’occasione, gli ordigni erano esplosi in diverse regioni del Libano, eliminando alcuni esponenti del gruppo armato sciita.
La nota
“Le forze di occupazione russe hanno assistito a una serie di esplosioni di visori per droni FPV durante il loro utilizzo da parte dei piloti”, ha dichiarato giovedì 20 febbraio un ufficiale dell’intelligence ucraina al quotidiano americano *New York Post*.
Secondo il sito specializzato *Military*, ci sono segnalazioni russe che riferiscono di incidenti simili avvenuti in diverse regioni della Federazione Russa all’inizio di febbraio. La prima esplosione si è verificata il 4 febbraio, seguita nei tre giorni successivi da altre sette deflagrazioni nelle aree di Kursk, Donetsk e Luhansk. Dopo questi episodi, le forze russe hanno intercettato un nuovo carico di visori e diramato un avviso di sicurezza ai propri soldati.
“Per questa operazione è stata acquistata una grande quantità di visori per i piloti russi”, ha spiegato una fonte, aggiungendo che “gli esperti dell’intelligence ucraina li hanno dotati di una funzione di detonazione a distanza”. Secondo quanto riferito, gli occhiali sarebbero stati donati da una ONG. Il governo russo non ha confermato l’attacco.
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