Vittoria Puccini: “Belcanto? Io stonata, forse mi hanno scelta per un motivo. Sanremo botta di adrenalina incredibile”. Vittoria Puccini su Belcanto e non solo, l’attrice fiorentina, 43 anni, è la protagonista della fiction Rai ambientata nel mondo della lirica. Ne parla in una intervista a ‘Tv Sorrisi e Canzoni’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
Vittoria Puccini è la protagonista di “Belcanto”, la serie-evento di Rai1 ambientata nel mondo dell’opera lirica. Il suo cognome, così legato alla tradizione musicale italiana, sembra perfetto per questo ruolo. A tal proposito, scherza: «Forse è solo per questo che mi hanno scelta, visto che sono pure stonata (ride)!».
Ma l’attrice è davvero imparentata con il celebre compositore Giacomo Puccini, autore di opere immortali come La bohème, Tosca e Turandot? Lei stessa racconta: «C’è una sorta di leggenda che riguarda la mia famiglia. Nel nostro albero genealogico è testimoniata una parentela del mio bisnonno paterno con Giacomo Puccini». Tuttavia, svela che si tratta di una storia inventata: «In realtà è un falso. Perché il mio bisnonno voleva sposare una contessa russa, ma la famiglia di lei non acconsentiva perché la mia famiglia non aveva nobili origini. E quindi lui si era inventato questa parentela eccellente per nobilitare la sua famiglia».
Vittoria Puccini: “Belcanto? Io stonata, forse mi hanno scelta per il cognome”
Parlando della serie Belcanto, Puccini spiega perché sia definita una “serie-evento”: «È un progetto originale. È un mélo, un genere in cui noi italiani siamo bravi, ed è in costume, ambientato nell’800. Una storia appassionante, ricca di sentimenti, con tanti colpi di scena che tengono lo spettatore sempre in sospeso».
L’attrice ha spesso lavorato in produzioni in costume, ambientate in epoche diverse, dall’epoca romana al Novecento. Le viene chiesto quale periodo storico preferisca per ambientazioni e costumi e risponde senza esitazioni: «Sono sempre stata una appassionata delle storie in costume, da attrice e da spettatrice, perché ti trasportano immediatamente in una dimensione di sogno, diversa dalla tua quotidianità. Ho una predilezione per gli Anni 50. Ma se vado indietro nel tempo, sicuramente l’Ottocento mi piace moltissimo».
Il mondo dell’opera appare spesso affascinante e favoloso, ma dietro le quinte può essere molto diverso. Puccini conferma: «Nella nostra storia è un mondo molto competitivo. E questo è anche un tema della serie: che cosa sei disposto a fare per raggiungere il successo?».
Vittoria Puccini: “Sanremo botta di adrenalina incredibile”
A questo proposito, viene chiesto all’attrice cosa fosse disposta a fare, agli inizi della sua carriera, per ottenere il successo. Il suo personaggio in Belcanto, Maria, è determinata e caparbia, e lei racconta il proprio percorso con sincerità: «Io avevo una grande determinazione, sapevo che recitare era quello che volevo fare. Prima di Elisa di Rivombrosa, che poi è stata la serie che mi ha fatto conoscere, ci sono stati tanti “no”, tanti provini andati male… ma non ho mai pensato di mollare, non mi sono mai scoraggiata. Quindi, determinata sì, però non spregiudicata. Maria è disposta a tutto per raggiungere i suoi obiettivi, mentre per me non tutto è sacrificabile».
Di recente, Puccini è stata ospite del Festival di Sanremo per la seconda volta, sempre con Carlo Conti, dopo la sua prima esperienza nel 2015. L’emozione è stata fortissima, come racconta: «Che emozione incredibile! Della prima volta ho ancora nitido il ricordo di me in cima alle scale un attimo prima di scendere, mi tremavano le gambe. Oggi lo posso confermare: stare su quel palco è una botta di adrenalina incredibile».
Infine, parlando dei suoi prossimi progetti, oltre a Belcanto, l’attrice sarà anche al cinema: «Il 20 febbraio esce FolleMente, il film di Paolo Genovese. Poi uscirà Incanto, opera prima di Pier Paolo Paganelli, una favola per famiglie in cui per la prima volta interpreto una vera cattiva. Finalmente!».
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