Come riconoscere le chiamate da intelligenza artificiale: i passaggi per non cadere nel tranello della voce clonata. Le truffe telefoniche si sono evolute con l’uso dell’intelligenza artificiale, rendendosi più sofisticate e difficili da riconoscere. Oltre ai tradizionali tentativi di frode da parte di falsi operatori bancari o finti familiari in difficoltà, oggi i criminali utilizzano la clonazione vocale per replicare con precisione la voce di una persona, ingannando le vittime con messaggi apparentemente autentici.
L’hacking vocale sfrutta l’IA per creare voci sintetiche che sembrano reali, rendendo le truffe più credibili. Questa tecnica viene impiegata in diversi tipi di frode, tra cui il vishing, che mira a sottrarre informazioni sensibili, e la sostituzione di persona, in cui i truffatori imitano amici, parenti o superiori per manipolare la vittima. Poiché queste chiamate possono sembrare autentiche, è importante sapere come riconoscere le chiamate da intelligenza artificiale.
Le voci clonate possono presentare toni meccanici, pause innaturali e mancanza di fluidità. Spesso le risposte sono generiche o evitano dettagli personali, e le frasi possono ripetersi più volte in un breve lasso di tempo. Inoltre, le richieste di denaro o informazioni avvengono in modo urgente, cercando di creare panico e impedire alla vittima di riflettere.
Tra le truffe più comuni vi sono le chiamate bancarie false, in cui un presunto operatore chiede dati personali o conferma operazioni sospette; le finte emergenze familiari, in cui una voce clonata simula un parente in pericolo e chiede aiuto economico; le frodi aziendali, dove un truffatore si spaccia per un dirigente e ordina trasferimenti di denaro.
Le truffe
Casi concreti dimostrano l’efficacia di questi inganni. Jennifer DeStefano ha ricevuto una chiamata con la voce clonata della figlia che chiedeva aiuto per un rapimento. Un’azienda britannica ha perso 220mila euro dopo aver ricevuto istruzioni fraudolente dal presunto CEO. Anche la manipolazione emotiva è un rischio concreto, come dimostra il caso di Ruth Card, che stava per prelevare denaro per una falsa cauzione richiesta dalla voce clonata del nipote.
Per proteggersi da queste frodi, gli esperti di sicurezza informatica raccomandano di adottare alcune precauzioni. È importante diffidare delle chiamate inattese da numeri sconosciuti e verificare sempre l’identità della persona prima di condividere informazioni riservate. Non bisogna mai fornire dati bancari per telefono e può essere utile stabilire domande di sicurezza che solo la persona reale sia in grado di rispondere.
Inoltre, è fondamentale informare familiari e colleghi su queste truffe per ridurre il rischio di cadere vittima di tali raggiri. Le truffe basate sulla clonazione vocale rappresentano una minaccia crescente nel panorama della criminalità informatica. L’unico modo per contrastarle è attraverso la prevenzione e l’educazione, affinché le persone siano in grado di riconoscere i segnali di pericolo e proteggersi da questi sofisticati inganni.
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