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Salute

Paracetamolo in gravidanza associato a un grave disturbo nei bambini: la scoperta

Paracetamolo in gravidanza associato a un grave disturbo nei bambini: la scoperta. Il paracetamolo, noto anche come acetaminofene, è comunemente considerato l’antidolorifico più sicuro da usare durante la gravidanza. Tuttavia, una nuova ricerca suggerisce che l’assunzione di paracetamolo in gravidanza potrebbe essere associata a un aumento del rischio di disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) nei bambini esposti in utero.

Uno studio condotto dall’Università di Washington ha analizzato i livelli di paracetamolo nel sangue di 307 donne di colore durante la gravidanza. I risultati, pubblicati sulla rivista Nature Mental Health, indicano che i figli delle donne che avevano assunto paracetamolo avevano una probabilità tre volte maggiore di ricevere una diagnosi di ADHD. Nelle bambine, il rischio risultava ancora più elevato, con una probabilità più che sei volte maggiore di sviluppare il disturbo nei primi dieci anni di vita.

L’ADHD è un disturbo cerebrale che influisce sul comportamento, causando difficoltà di attenzione, iperattività e impulsività. È una condizione comune nei bambini, secondo la Cleveland Clinic. Nonostante questi risultati possano apparire allarmanti, gli esperti sottolineano che lo studio non è conclusivo e non deve generare allarmismo tra le donne in gravidanza che fanno affidamento sul paracetamolo per gestire dolore e febbre. Infatti, esistono prove solide che dimostrano come questi sintomi, se non trattati, possano costituire un rischio per il feto.

Necessari ulteriori approfondimenti

Il paracetamolo è stato approvato decenni fa e non è mai stato valutato a fondo per quanto riguarda i suoi possibili effetti neuroevolutivi sul feto. Per questo motivo, alcuni ricercatori ritengono che la FDA dovrebbe prendere in considerazione una rivalutazione del farmaco.

Tuttavia, a causa delle ridotte dimensioni del campione analizzato nello studio, le evidenze non sono ancora sufficienti per modificare le linee guida delle principali autorità sanitarie, tra cui la Food and Drug Administration (FDA), l’Agenzia europea per i medicinali (EMA) e l’American College of Obstetricians and Gynecologists (ACOG).

Nel 2015, la FDA aveva dichiarato che non esistevano prove definitive di un collegamento tra il paracetamolo in gravidanza e l’ADHD nei bambini. Saranno quindi necessari ulteriori studi per comprendere meglio i potenziali rischi associati a questo farmaco.

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