Affoga nei suoi succhi gastrici mentre è al telefono con la mamma: Luca muore a 19 anni. Un giovane calciatore di appena 19 anni affoga nei suoi succhi gastrici mentre parla al telefono con sua madre, a causa di una misteriosa malattia. Luca Manolache, questo il nome della vittima, ha giocato per la squadra rumena del Metaloglobus București fino all’agosto 2024, quando una serie di preoccupanti problemi di salute lo ha costretto a interrompere la carriera sportiva.
Il giovane ha sofferto di stanchezza persistente, vertigini, brividi e sanguinamenti nelle feci. Negli ultimi mesi ha avuto difficoltà a superare il primo tempo delle partite, tanto che durante una gara i suoi sintomi sono peggiorati al punto da rendere necessario l’intervento di un’ambulanza, dopo che aveva riferito di avere un improvviso oscuramento della vista.
Il 28 febbraio, mentre si trovava fuori con un familiare, ha iniziato a sentirsi male. Il parente ha immediatamente chiamato i soccorsi, ma nel frattempo le sue condizioni sono peggiorate rapidamente. Luca ha quindi telefonato a sua madre e le ha detto: “Mamma, mamma, non ce la faccio più”. Poi ha aggiunto: “Pensi che stia morendo?”.
La corsa in ospedale
Sua madre, Ana, si è precipitata all’ospedale della contea di Târgoviște, in Romania, per stargli accanto, ma durante il tragitto è stata informata del tragico decesso del figlio. Secondo il referto dell’autopsia, la causa della morte è stata l’annegamento nei succhi gastrici. Dopo aver vomitato grandi quantità di sangue, il suo organismo avrebbe reagito negativamente con gli acidi dello stomaco, causando il soffocamento.
Il Metaloglobus București ha espresso il proprio cordoglio con un messaggio su Instagram: “Siamo scioccati e profondamente addolorati per questa tragica perdita. Il suo amore per il calcio e il suo sorriso hanno portato felicità in campo”.
La sua ultima partita con la squadra risale al 24 agosto 2024, contro il CS Afumați, in cui ha giocato per dieci minuti come riserva. Dopo quell’incontro, ha lamentato un’intensa stanchezza durante gli allenamenti, spingendo lo staff tecnico a sospenderlo dall’attività e a sottoporlo a esami medici approfonditi. “Riposa in pace, caro ‘Mano’. Sincere condoglianze alla famiglia in lutto. L’intera famiglia Metaloglobus è con voi in questi momenti devastanti”.
Cosa è successo a Luca Manolache?
Luca Manolache, promettente calciatore diciannovenne, ha visto il suo stato di salute peggiorare rapidamente nei mesi precedenti alla morte, manifestando sintomi debilitanti come stanchezza cronica, vertigini e sanguinamenti intestinali. Durante una partita ha avuto un malore tale da richiedere l’intervento di un’ambulanza.
Lo scorso 28 febbraio, mentre si trovava con un familiare, si è sentito male e ha chiamato la madre poco prima di perdere la vita. L’autopsia ha rivelato che la causa della morte è stata un annegamento nei succhi gastrici, provocato dal vomito abbondante di sangue e dalla conseguente reazione negativa del corpo agli acidi gastrici.
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