Lady Gaga: “Io italiana e ne sono orgogliosa. Mayhem? Il significato della copertina è soprattutto uno”. Lady Gaga italiana e orgogliosa, la popstar di origini siciliane, parla del lancio di Mayhem, il settimo album della sua carriera e rivendica con orgoglio le sue origini in una intervista a ‘Il Corriere della Sera’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
Lady Gaga ha scelto il titolo Mayhem per il suo nuovo album, una parola che in italiano significa «caos», riflettendo la confusione e le contraddizioni che sente dentro di sé e quelle che percepisce nel mondo esterno. «È il tentativo di dare un senso a sé stessi e al mondo quando tutto sembra nel caos», spiega l’artista.
Ma il caos a cui si riferisce è più interiore o esteriore? Per Gaga, le due dimensioni sono strettamente connesse. «Entrambe le cose: il nostro caos personale è causato anche dal mondo che ci circonda. Il disco è come il racconto di un ciclo di incubi, come una notte fuori, con tutti i relativi colpi di scena, in cui qualcuno ti fa un incantesimo: si parte con la malattia della prima canzone che riflette il modo con cui ci facciamo del male sfidandoci e si conclude con la pace, la fine del caos, dell’ultima. Il disco in fondo parla di resilienza, dell’affrontare le sfide che hai davanti per arrivare dall’altra parte della notte: ci riesci se hai controllo sulla tua vita».
Lady Gaga: “Mayhem? Il significato della copertina è soprattutto uno”
La copertina dell’album raffigura il suo riflesso sfuocato su uno specchio rotto, un’immagine dal forte significato simbolico. «Il perdersi quando la vita si fa dura, è una specie di follia, di psicosi, di distacco dalla realtà. Quella foto dà un’idea di qualcuno che non è del tutto intero, che è distrutto. A volte, come capita a tutti, mi sento così. Spesso mi è stato chiesto di spiegare da un punto di vista dell’artista chi sono e come sono. La realtà è che io sono molte cose: non c’è una risposta lineare, non voglio essere messa in una scatola. Mayhem parla dell’affrontare chi sono veramente e spero che porti a tutti il desiderio di celebrarsi per quello che si è, con le proprie fragilità».
Questo tema si intreccia con la sua identità artistica e personale, portando alla domanda se esista una lotta interna tra Stefani Germanotta e Lady Gaga. L’artista ammette che questo conflitto è presente da sempre. «Penso di essere sempre stata in guerra con me stessa da quando ho creato Lady Gaga. La musica la fanno entrambe perché io sono una persona unica, ma all’interno ho due lati: questa doppia realtà fa parte del caos».
Un altro tema centrale nella sua riflessione è l’uso della parola e il suo potenziale distruttivo, soprattutto in un’epoca in cui il linguaggio viene sempre più spesso strumentalizzato. «Mai come oggi vedo un uso della parola come arma e come violenza. Credo, e lo dico da artista, che la libertà di parola a volte sia sopravvalutata: dobbiamo ritenerci responsabili per l’uso di quelle parole d’odio che sono una violenza verso altre persone. Mi intristisce e mi fa arrabbiare vedere persone in posizioni di leadership dare più valore alla libertà di parola che alla vita delle persone».
Lady Gaga: “Io italiana e ne sono orgogliosa”
Durante i Grammy, Gaga ha dichiarato che le persone trans sono invisibili, una frase che riflette la sua preoccupazione per il restringimento dei diritti civili. «Molte persone di potere mettono la giustizia sociale in secondo piano e si sostengono a vicenda in questo comportamento. Viviamo un momento fondamentale per chi crede nella gentilezza, nell’inclusività, nella tolleranza e in un mondo senza pregiudizi: le persone meritano di avere uguaglianza e amore».
Nonostante le sfide, Gaga continua a battere record. Su Spotify è la donna con più ascoltatori mensili, raggiungendo i 123 milioni. Tuttavia, il panorama musicale non è equo ovunque: in Italia, nel 2024, solo 11 donne sono riuscite a entrare nella top 100 degli album. «Che le donne debbano lottare per far sentire la propria voce è una storia vecchia come il mondo. Però adesso ce ne sono di molto potenti nell’industria musicale. E vedo anche persone queer in ruoli importanti. Dobbiamo creare ancora più spazio perché le donne siano ascoltate. Nel corso degli anni ho imparato ad assumermi la responsabilità di quello che faccio. Ho sempre scelto i produttori, sono stata co-produttrice dei miei dischi, ho scritto tutte le mie canzoni, ho curato le performance e ogni aspetto della mia arte, ma per la gran parte della mia carriera sono stata l’unica donna nella stanza. Ringrazio tutti i collaboratori che ho avuto, ma la mia musica è opera mia. Non è stato facile. Con un grande come Bruno Mars è stata la prima volta che mi sono sentita messa sullo stesso livello».
Infine, Gaga riafferma con orgoglio le sue origini italiane, spiegando che in Mayhem c’è qualcosa di profondamente italiano. «Io! Sono io l’artista e sono italiana. Lo ripeto perché voglio che tutti lo sappiano: sono italiana e ne sono orgogliosa. Amo la mia famiglia. Amo cucinare. Adoro preparare da mangiare per le persone che amo: a casa mia e di Michael il posto più importante è la cucina».
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