L’apnea notturna provoca incidenti stradali: scoperta una particolare correlazione. L’apnea notturna provoca incidenti stradali? Molte malattie importanti sono state collegate a disturbi del sonno causati da questa condizione come ipertensione, problemi cardiaci e diabete. Ebbene, a questa lista vanno aggiunti gli incidenti stradali. È quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Otolaryngology-Head and Neck Surgery.
La ricerca ha evidenziato che le persone con apnea notturna non trattata hanno un rischio maggiore di essere coinvolte in incidenti automobilistici. Questa condizione, caratterizzata dall’interruzione e ripresa del respiro durante il sonno, può essere causata dal rilassamento dei muscoli della gola che ostruiscono le vie respiratorie. I ricercatori hanno sottolineato l’impatto significativo di questa patologia sulla sicurezza pubblica e sulla salute individuale.
Per gestire l’apnea notturna, si possono utilizzare dispositivi CPAP (Continuous Positive Airway Pressure) che mantengono aperte le vie respiratorie mediante una pressione dell’aria costante. In alternativa, è possibile ricorrere a interventi chirurgici, tra cui la rimozione o riduzione dei tessuti che ostruiscono le vie aeree, il riposizionamento della mascella o l’impianto di dispositivi per stimolare il nervo ipoglosso, responsabile del movimento della lingua.
I dati
L’analisi ha coinvolto oltre 2,8 milioni di persone con apnea notturna, includendo più di 700.000 utilizzatori di CPAP e quasi 12.000 pazienti sottoposti a interventi chirurgici. I risultati mostrano che il 5% delle persone non trattate ha avuto incidenti stradali, rispetto al 6% degli utilizzatori di CPAP e al 3% di chi si è sottoposto a interventi chirurgici. In generale, i pazienti non trattati avevano il 21% in più di probabilità di essere coinvolti in un incidente rispetto a quelli operati, mentre la chirurgia ha dimostrato un’efficacia superiore, riducendo del 45% il rischio rispetto alla CPAP.
Gli esperti hanno evidenziato che il trattamento chirurgico, in particolare la stimolazione del nervo ipoglosso, può rappresentare un’alternativa efficace per alcuni pazienti selezionati. Hanno anche osservato che la sonnolenza e i riflessi peggiori dei pazienti con apnea notturna influiscono negativamente sulla guida. Sebbene la CPAP possa ridurre il rischio di incidenti, alcuni pazienti non trattati dello studio potrebbero aver avuto forme più lievi di apnea, il che potrebbe spiegare la differenza nei risultati.
Lo studio conclude che la chirurgia non solo equivale alla CPAP nella riduzione del rischio di incidenti, ma può addirittura superarla in efficacia per determinati pazienti. Inoltre, ha evidenziato che gli incidenti stradali possono aggravare i problemi di salute nei pazienti con apnea notturna, evidenziando l’importanza di trattamenti efficaci per migliorare sia la sicurezza che la salute complessiva.
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