Alessio Lapice: “Imma Tataranni? Vi svelo un dettaglio sul finale tra lei e Calogiuri. Matera è una città di una bellezza singolare”. Alessio Lapice su Imma Tataranni, l’attore napoletano, 34 anni, veste i panni del maresciallo Ippazio Calogiuri nella fortunata fiction Rai. Ne parla in una intervista a ‘Tv Sorrisi e Canzoni’ della quale vi proponiamo alcuni passaggi.
Alessio ha sempre interpretato un personaggio rispettoso e misurato, il che porta a chiedersi se in amore vinca chi sa aspettare. Lui risponde con sicurezza: «Nella vita vince chi resta e resta chi ama». Interpretare un personaggio così riservato e trattenuto nei sentimenti non è stato semplice, anche se Alessio si ritrova in parte in queste caratteristiche. «Anche io, come Calogiuri, sono piuttosto riservato. Lui forse ha molta più pazienza di me e ammetto che, qualche volta, ho sofferto per lui. Avrei voluto dirgli in qualche occasione: “Ok Ippazio, va bene la calma, va bene il rispetto, ma devi prendere di petto la situazione”. Nel lavoro lui non è tanto debole. È vulnerabile solo in amore».
Questa sensibilità, però, è qualcosa che Alessio comprende bene. «Io divento vulnerabile e protettivo nei riguardi delle persone a cui voglio bene. Calogiuri ha una pazienza di altri tempi e in questo lo ammiro. Nelle storie che ho vissuto, non ho avuto il suo stesso atteggiamento».
Alessio Lapice: “Matera è una città di una bellezza singolare”
Il personaggio che interpreta si ritrova spesso nel ruolo di “terzo incomodo”, ma il pubblico sembra averlo accolto con affetto. «Il pubblico non solo ha perdonato i due amanti, ma ha persino fatto il tifo per loro. Forse perché ha capito che tra Imma e Calogiuri c’è un legame profondo e una stima reciproca. Il loro non è un capriccio. L’indecisione di Imma, anche se totalmente comprensibile, però, lo distrugge. Povero Calogiuri…».
Le riprese della serie si svolgono a Matera, una città che ha riservato delle belle sorprese all’attore. «È un luogo che mi ha accolto e che mi ha fatto sentire subito a casa. Le persone del posto ci hanno amato e seguito fin dall’inizio. Matera è una città di una bellezza singolare, che porterò sempre nel cuore. Ricordo che mentre giravamo per i vicoli della città, venivamo riconosciuti persino dai turisti provenienti dalla Finlandia, dall’Austria e da tanti altri Paesi».
La carriera di Alessio ha avuto una consacrazione importante quando Forbes Italia lo ha inserito tra i trenta under 30 più promettenti dell’intrattenimento italiano, un riconoscimento che lo ha emozionato. «(Ride) Sono lusingato. Quando ho letto questa notizia mi sono emozionato. Ricordo che da bambino ascoltavo quel tipo di notizie mentre viaggiavo in macchina con mio padre. Il suo lavoro lo portava spesso a spostarsi, e io amavo accompagnarlo. Non me lo aspettavo».
Alessio Lapice: “Imma Tataranni? Vi svelo un dettaglio sul finale tra lei e Calogiuri”
Fin da piccolo, Alessio aveva il desiderio di diventare attore, anche se inizialmente i suoi interessi erano diversi. «Da piccolo giocavo a calcio e amavo i motori, e sognavo di iscrivermi al Politecnico per diventare disegnatore meccanico. A quindici anni, per caso, ho incontrato un gruppo di ragazzi che provavano uno spettacolo in un piccolo teatro. Ho trascorso con loro un intero pomeriggio e mi hanno affidato una piccola parte. Lì è scattata la scintilla. Da quel momento ho cominciato a fare i provini. Uno dei miei ricordi più belli riguarda mio nonno, che quando ero piccolo mi faceva vedere i film di Totò e De Filippo».
Tra i ruoli che ha interpretato, ce n’è uno in particolare che ha segnato una svolta nella sua carriera. «Quello del protagonista del film “Nato a Casal di Principe”, diretto da Bruno Oliviero». Infine, se potesse scrivere il finale perfetto per il suo personaggio, Alessio non ha dubbi. «Il finale perfetto è quello che abbiamo girato. L’ultima puntata di questa stagione è stata davvero emozionante. Non so descrivere a parole quello che ho provato nel cuore nel girare l’ultima scena. Lo scoprirete presto».
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