Truffa il truffatore: il geniale piano di un giovane inganna il criminale informatico che poi chiede la restituzione dei soldi. Un giovane che doveva essere la vittima truffa il truffatore. Protagonista un giovane di Kanpur, in India, che è riuscito a ingannare un truffatore informatico e a farsi trasferire 10.000 rupie (circa 110 euro) dal conto del malintenzionato al proprio. Il truffatore, accortosi troppo tardi di essere stato raggirato, ha iniziato a supplicarlo di restituirgli il denaro.
Tutto è iniziato con una chiamata in cui il truffatore si è spacciato per un agente della polizia federale, sostenendo di possedere video compromettenti del giovane e minacciandolo di azioni legali a meno che non avesse pagato una tangente per chiudere il caso. Intuendo l’inganno, il giovane ha deciso di ribaltare la situazione.
Fingendosi impaurito, ha assecondato la conversazione e ha implorato il truffatore di non riferire nulla a sua madre, per non metterlo nei guai. Il truffatore gli ha chiesto 16.000 rupie (circa 175 euro) per risolvere la questione. Il giovane, allora, ha inventato una storia dicendo di aver impegnato una catena d’oro e di aver bisogno di 3.000 rupie (circa 33 euro) per riscattarla. Convinto della veridicità della storia, il truffatore ha inviato il denaro.
Il raggiro
Nei giorni successivi, il giovane ha continuato a raggirarlo. Ha detto che il gioielliere si rifiutava di restituirgli la catena perché minorenne e ha proposto al truffatore di fingersi suo padre per risolvere la questione. Con la complicità di un amico gioielliere, lo ha convinto a inviare altre 4.480 rupie (circa 49 euro).
Successivamente, il giovane ha raccontato un’altra storia su un possibile prestito in oro, sempre con la collaborazione del suo amico. Gli hanno fatto credere che, impegnando la catena, avrebbe potuto ottenere un prestito di 1,10 lakh di rupie (circa 1.210 euro), ma serviva una commissione di elaborazione di 3.000 rupie (circa 33 euro). Il truffatore, ancora ignaro dell’inganno, ha inviato la somma.
Alla fine, il giovane ha accumulato 10.000 rupie (circa 110 euro) dal truffatore, che, resosi conto della trappola, ha iniziato a implorarlo di restituirgli i soldi. Il giovane ha denunciato l’accaduto alla polizia e ha dichiarato che il denaro sarà donato a una persona bisognosa.
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