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Carlotta Brambilla Pisoni: “Bim Bum Bam passaggio strano della mia vita. Con Bonolis rapporto complicato”

Carlotta Brambilla Pisoni: “Bim Bum Bam passaggio strano della mia vita . Con Bonolis rapporto complicato”. Carlotta Brambilla Pisoni su Bim Bum Bam, il rapporto con Paolo Bonolis, e non solo. L’attrice e conduttrice milanese, 50 anni, si racconta in una intervista a ‘Il Corriere della Sera’ della quale vi proponiamo alcuni passaggi.

La voce dell’esordio su Italia 1 con Bim Bum Bam, programma cult rivolto a bambini e ragazzi trasmesso tutti i pomeriggi, è rimasta nel cuore di tanti spettatori. «Una voce che è rimasta nel cuore di tantissimi perché riporta agli anni della fanciullezza. Si figuri che l’altro giorno ero in un ristorante a pranzo a Milano con un’amica. A un certo punto si avvicina un ragazzo che avrà avuto più o meno 40 anni e mi dice: “Io a lei la conosco, dove ci siamo visti? La sua voce è inconfondibile”. Poi ci pensa un attimo e aggiunge: “Per caso è Carlotta di Bim Bum Bam?” Ha chiesto subito di fare una foto con me».

Tutto è iniziato quasi per caso, in un momento in cui il suo percorso sembrava indirizzato altrove. «È stato un passaggio della mia vita molto strano. Dopo il liceo avrei volto iscrivermi alla facoltà di Psicologia ma non era presente all’Università di Milano e allora scelsi Lettere e Filosofia con l’idea dopo tre anni di passare a Psicologia in altra sede. Diciamo che ero una studentessa appassionata che immaginava di proseguire questa strada che mi avrebbe avvicinato al mio sogno di curatrice di gallerie d’arte. Improvvisamente c’è un colpo di scena. E tutto succede in pochi giorni».

Carlotta Brambilla Pisoni: “Mi riconoscono ancora dopo 40 anni”

Il cambiamento arriva per una coincidenza. «Sulla bacheca delle offerte di lavoro per gli studenti, trovo un volantino che pubblicizza un provino per la televisione. Mi sono detta: “Perché non provare?”. A quei tempi la tv popolare era completamente diversa. Era lei che andava alla ricerca di ragazzi e ragazze da inserire nel mondo dello spettacolo. E così vengo presa come attrice nella serie televisiva ispirata al cartone animato Kiss me Licia, che aveva come protagonista Cristina D’Avena».

La famiglia, però, non reagisce bene a questa svolta. «Male, malissimo. Mio padre non la prese bene. Preferiva sicuramente che io continuassi gli studi». Il padre era commercialista, la madre casalinga, una famiglia borghese dell’epoca con idee ben precise sul futuro della figlia. «Mio padre era un commercialista, mia madre casalinga. Una famiglia della borghesia dell’epoca. Papà non accettava che qualche volta facessi l’hostess, figurarsi la televisione. La sua reazione è stata: “Allora quel che ti danno, te lo do io”».

Carlotta Brambilla Pisoni: “Bim Bum Bam passaggio strano della mia vita”

Nonostante l’opposizione paterna, la decisione è presa. «Inizio lo stesso questa novità. Con la consapevolezza che sia solo una parentesi. Ma c’è un ulteriore colpo di scena. Dopo Love Me Licia, Licia dolce Licia, Teneramente Licia e Balliamo e Cantiamo con Licia, arriva Bim Bum Bam: è il 1989 e papà si convince questa volta perché conosce la curatrice Alessandra Valeri Manera, punto di riferimento del mondo Mediaset, stiamo parlando di colei che ha portato i Puffi in Italia. E qui c’è un aneddoto divertente da raccontare».

Il racconto prosegue con un episodio curioso. «Manuela Blanchard, co-conduttrice di Bim Bum Bam assieme a Paolo Bonolis, rimane incinta. E Alessandra mi chiama per un provino. Io tentenno, fingo di avere il gesso alla gamba: “Non vengo”. Poi ci ripenso e mi presento: il provino fu una ciofeca ma vengo selezionata».

Da quel momento, la sua vita cambia completamente. «Radicalmente. Divento un personaggio pubblico e popolare. C’è Paolo Bonolis al mio fianco che ha già la verve dell’artista, ha un altro passo, si vede». Tuttavia, il rapporto con Bonolis non è semplice. «Ammetto che fu complicato, fece di tutto per scalzarmi e per far tornare prima possibile Manuela. Mentre legai tantissimo con Giancarlo Muratori, grandissimo doppiatore, voce del pupazzo Uan, che mi insegna un sacco di trucchi del mestiere».

Carlotta Brambilla Pisoni: “Bim Bum Bam mi ha cambiato la vita”

Dopo un anno Bonolis lascia e lei rimane nel programma fino al 2000, anno della chiusura di Bim Bum Bam. «Devo dire che sono stati anni incredibili. Con il successore di Paolo, Roberto Ceriotti, siamo ancora molto amici. È stato un periodo della mia vita bellissimo e indimenticabile, lavoravamo no-stop dalle 13 alle 20. Fuori dagli studi di Cologno Monzese — il programma era registrato nello studio 8 — trovavamo migliaia di bambini con i genitori ad aspettarci. Sono gli anni del boom della televisione e noi rappresentavamo un punto fermo per ragazzi e bambini».

Tra i tanti momenti vissuti in quel periodo, ce n’è uno che resta nel cuore. «L’interpretazione di BatCarlotta con BatRoberto (Ceriotti) è il ricordo più divertente di quell’esperienza. Devo ammettere che ci siamo divertiti come dei matti, ci facevano un sacco di dispetti. Ricordo le esterne con grande nostalgia. È stato un gioco più che un lavoro».

Oltre alla carriera, proprio negli studi televisivi ha trovato anche l’amore. «Mio marito lavorava in redazione e tutti e due avevamo il vizio di arrivare in anticipo rispetto alla convocazione. È nato lì il nostro amore. Con tutti gli alti e bassi della vita, e il nostro rapporto è più solido di prima. E di questo sono molto grata».

Carlotta Brambilla Pisoni: “Bim Bum Bam? C’è un’ulteriore colpo di scena”

Quando Bim Bum Bam chiude, il futuro professionale è incerto. «Sono un po’ disorientata ma ho al contempo 36 anni, due figli, e sono orientata a fare la mamma». Non arrivano altre offerte televisive. «Francamente no, l’azienda ci dice: arrivederci e grazie. Si presenta la possibilità di lavorare per Publitalia grazie a cui faccio tantissime tele promozioni…».

Oggi la sua carriera ha preso un’altra direzione. «Oggi ho avuto un altro colpo di fortuna, all’alba dei 50 anni sono stata chiamata a fare un provino con Qvc Italia, il canale di chi ama lo shopping, e adesso sto lavorando ancora per loro».

Il legame con la televisione, però, non è del tutto chiuso. «Io sono aperta a tutto ma non mi aspetto niente, perché mi piace farmi sorprendere dalla vita. “Vivere ora, adesso, e pensare chissà domani” è una filosofia che mi ha sempre accompagnato. Ho sempre messo al primo posto la famiglia. Non ho mai avuto il sacro fuoco di essere famosa. All’epoca c’erano le feste ma mi inventavo duecento scuse».

Quanto a Bonolis, le loro strade si sono incrociate solo raramente dopo Bim Bum Bam. «Ci siamo rivisti altre due o tre volte nel breve periodo in cui ho collaborato con Finmeccanica. Non c’è mai stato un grande affetto tra noi. La cosa incredibile sono state le sue parole appena ci siamo rincrociati. Paolo ha esordito così: “Uè, ciao, tutto bene Brambilla?”. Come se nulla fosse».

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