L’impatto di una bomba nucleare testata sott’acqua: le immagini dell’esplosione devastante. Un filmato terrificante mostra cosa succede quando una testata atomica esplode sott’acqua. Questa particolare esplosione è stata registrata nel 1958 e mostra l’impatto di una bomba nucleare testata sott’acqua. Si tratta di una Mark 7 che esplode i profondità. L’arma in questione ha una potenza esplosiva equivalente a nove chilotoni di TNT, ovvero 9mila tonnellate.
È stata posizionata a 150 metri sotto la superficie dell’acqua, prima di essere fatta esplodere e mostrare il suo terrificante potere distruttivo. E non stiamo nemmeno parlando di massima potenza. Si, perché questa bomba è in realtà una testata relativamente piccola, più piccola di quella sganciata su Hiroshima. E non certo perché i governi stanno diventando meno abili nel costruire armi nucleari, anzi, le dimensioni erano ridotte di proposito.
Esistono due grandi categorie di armi nucleari, che si differenziano in base alle loro dimensioni. La prima categoria è quella delle armi nucleari strategiche. Si tratta di missili di grandi dimensioni, in grado di porre fine alla civiltà, progettati per colpire infrastrutture e centri abitati come deterrente. Uno scontro che coinvolga questo tipo di arma causerà la morte di almeno centinaia di migliaia di persone, probabilmente milioni. Armi come queste sono più uno strumento di contrattazione diplomatica che un’arma vera e propria.
Passiamo ora al secondo tipo di arma, quello che viene mostrato nel filmato. Si tratta di un’arma nucleare tattica: una testata più piccola progettata per essere impiegata in un contesto militare relativamente limitato. In un’occasione gli Stati Uniti hanno sperimentato addirittura un’arma nucleare tattica che poteva essere sparata da un pezzo di artiglieria.
Cos’è Mark 7
Il Mark 7 è stato progettato per essere sganciato da un piccolo aereo da caccia-bombardiere. Era un’alternativa ai bombardieri strategici più grandi che trasportavano armi più grandi, finché non sono stati a loro volta sostituiti dai missili balistici intercontinentali, o ICBM, e dai sottomarini nucleari.
Per quanto riguarda il test in sé, si è trattato del test Wahoo, il cui scopo era studiare gli effetti delle armi nucleari in un contesto navale. E come potete immaginare i risultati sono stati devastanti: tonnellate di acqua sono state scagliate in aria dalla forza dell’esplosione e una nave di prova ancorata a circa 700 metri di distanza ha subito gravi danni a causa dell’esplosione.
L’arma nucleare più potente sviluppata dagli Stati Uniti è stata la B-41, con una potenza di 25 megatoni. Le testate stesse potrebbero ora essere più piccole, ma questa è una magra consolazione, dato che una tecnologia più recente consente a un missile di trasportare più testate. Sono installati sui sottomarini Trident e possono essere utilizzati per colpire più bersagli con un unico missile o per saturare un’area con più colpi.
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