Bimbo di un anno morso da uno scorpione, l’antidoto non funziona: morto all’ospedale. Un bimbo di un anno morso da uno scorpione viene ricoverato in ospedale, ma l’antidoto non funziona e muore il giorno dopo il ricovero. La tragedia si è consumata lo scorso martedì, 18 marzo, a Uruaçu, nello Stato brasiliano del Goiás. Il piccolo era in casa con sua mamma quando entrambi sono stati morsi dal pericoloso aracnide.
L’allarme è scattato dopo che la donna si è accorta di essere stata punta dallo scorpione. Da lì la corsa in ospedale, ma durante il tragitto la donna e il marito si sono accorti che il bambino aveva iniziato a vomitare e a sentirsi debole. A quel punto hanno trovato sul corpo del piccolo i segni dell’attacco dell’animale.
Il neonato, la cui identità non è stata rivelata dalle autorità, è stato ricoverato in gravi condizioni nel reparto di medicina dell’Ospedale Estadual do Centro-Norte Goiano (HCN), ma è morto nelle prime ore di mercoledì 19 marzo. Secondo l’ospedale, entrambi hanno ricevuto l’antidoto per il veleno dello scorpione, ma solo la madre ha risposto positivamente al trattamento ed è stata dimessa.
Lo scorpione
Lo scorpione è un aracnide diffuso in varie parti del mondo, noto per la sua coda dotata di un pungiglione velenoso. La pericolosità della puntura dipende dalla specie: molte causano solo dolore locale, mentre alcune, come il Leiurus quinquestriatus o il Centruroides sculpturatus, possono provocare gravi sintomi sistemici, tra cui difficoltà respiratorie, convulsioni e, in casi estremi, la morte.
In caso di puntura, è consigliato lavare la zona con acqua e sapone, applicare ghiaccio per ridurre il gonfiore e tenere l’arto sollevato. Nei casi più gravi, è fondamentale recarsi subito in ospedale per un eventuale trattamento con antidoto. Gli analgesici possono alleviare il dolore, mentre il monitoraggio medico previene complicazioni.
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