Neonato morto nel cestino dei rifiuti all’aeroporto: la scoperta shock degli addetti alle pulizie. Gli addetti alle pulizie hanno trovato un neonato morto nel cestino dei rifiuti all’aeroporto internazionale di Mumbai, nello Stato indiano del Maharashtra. Il personale addetto alle pulizie ha fatto la scoperta scioccante durante un normale turno di lavoro nel terminal T2.
Il feto è stato trovato in uno dei bagni dello scalo, nascosto nel cestino del water. L’orrore della scoperta ha spinto immediatamente gli operatori a contattare la Central Industrial Security Force (CISF), che ha preso in carico il caso e avviato un’indagine approfondita. Le autorità hanno iniziato a esaminare le registrazioni delle telecamere di sicurezza per individuare eventuali sospetti e raccogliere informazioni su tutti i passeggeri che si trovavano nell’aeroporto quel giorno.
Particolare attenzione è stata rivolta all’identificazione di donne incinte che potrebbero essere state coinvolte nella vicenda. L’incidente è stato classificato come una grave violazione della sicurezza, sollevando interrogativi su come sia stato possibile per qualcuno abbandonare un neonato in un’area così controllata senza essere notato. Il corpo del bambino è stato trasportato in ospedale per un’autopsia, che dovrà stabilire la causa esatta della morte.
Il ritrovamento shock a Pune
Nello stesso giorno, un altro inquietante ritrovamento è avvenuto alla periferia di Daund, nel distretto di Pune. Alcuni residenti hanno scoperto una scatola contenente barattoli di plastica con resti umani, tra cui un feto e organi come un utero e un’appendice, gettati nei pressi del Prime Town Hotel.
L’indagine della polizia ha permesso di risalire al Bhangale Hospital, da cui provenivano i barattoli, rivelando che i resti umani erano stati conservati dal 2020 e smaltiti in modo improprio. Secondo il sovrintendente di polizia del distretto di Pune (DSP) Pankaj Deshmukh, la casa di cura si trova vicino al luogo in cui sono stati rinvenuti i corpi. Le indagini preliminari hanno suggerito che i resti potrebbero essere legati al processo di smaltimento dei rifiuti biomedici della struttura.
Questi due episodi hanno sollevato forti preoccupazioni sull’adeguatezza dei controlli negli aeroporti e sulla gestione dei rifiuti biomedici negli ospedali. Le autorità sono ora chiamate a chiarire le circostanze di entrambi i casi e a garantire che episodi simili non si ripetano in futuro.
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