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Le rimpatriate fanno tornare adolescenti: perché incontrarsi con i vecchi amici fa vivere una regressione

Le rimpatriate fanno tornare adolescenti: perché incontrarsi con i vecchi amici fa vivere una regressione. Le rimpatriate fanno tornare adolescenti? Secondo alcuni esperti c’è un fenomeno molto comune nei gruppi di amicizia di lunga data: la tendenza a regredire a comportamenti e dinamiche del passato, come se il tempo non fosse mai passato.

Questo non avviene necessariamente per nostalgia o divertimento, ma può avere radici profonde nella psicologia individuale e nei meccanismi relazionali. Secondo la professoressa Kelly Campbell, esperta di psicologia alla California State University di San Bernardino, queste situazioni possono portare a riscoprire aspetti dimenticati della propria personalità, ma anche a riattivare vecchie insicurezze o schemi comportamentali malsani che si pensavano superati.

Mike White, creatore della serie The White Lotus, ha affrontato questo tema nel suo lavoro, mostrando come la semplice presenza di amici storici possa riaprire ferite emotive, specialmente quando esistono disparità di successo tra i membri del gruppo. In questi casi, si può avvertire l’urgenza di giustificare la propria vita agli occhi di persone con cui si condivide un passato intenso.

Le amicizie nate in passato

Campbell sottolinea che molte amicizie dell’infanzia nascono in una fase della vita caratterizzata da una bassa autostima e dal bisogno di approvazione. Con il tempo, si spera di superare queste fragilità, ma tornare in contatto con vecchi amici può far riaffiorare il bisogno di confronto, riattivando dinamiche dannose.

Anche Julianne Holt-Lunstad, docente alla Brigham Young University, mette in evidenza come i gruppi di vecchi amici tendano ad assegnare ruoli fissi, come quello del leader o del comico. Questo irrigidimento rende difficile per un individuo mostrare i cambiamenti maturati nel tempo. L’esempio di Sacha Piscuskas, una decoratrice di set di New York, evidenzia come anche chi ha sviluppato maggiore sicurezza da adulto possa ritornare a essere taciturno o insicuro in presenza di amici d’infanzia che mantengono un ruolo dominante.

Infine, Campbell suggerisce due possibili approcci per affrontare amicizie che riportano a comportamenti indesiderati: affrontare apertamente la questione con gli amici, dando loro la possibilità di cambiare, oppure decidere di allontanarsi, riconoscendo di meritare rapporti più sani e maturi. Per mantenere viva un’amicizia significativa è essenziale restare aggiornati sulla vita dell’altro, attraverso comunicazione costante e sincera. In assenza di ciò, il rischio è quello di scivolare in relazioni superficiali, in cui il passato pesa più del presente.

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