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Il misterioso ritrovamento sull’isola Bouvet, la più remota al mondo: nessuno sa chi ha lasciato quella scialuppa

Il misterioso ritrovamento sull’isola Bouvet, la più remota al mondo: nessuno sa chi ha lasciato quella scialuppa. Una delle isole più remote del mondo ospita un mistero ancora irrisolto. L’isola Bouvet si trova nell’Oceano Atlantico a circa 2.500 chilometri dall’abitazione umana permanente più vicina. La lingua di terra si trova proprio nel mezzo dell’oceano tra l’Antartide, il Sud Africa e l’Argentina.

Sebbene sia rivendicata dalla Norvegia, l’isola è disabitata. È anche una riserva naturale protetta ed è in gran parte ricoperta di ghiaccio, non certo un’isola deserta tropicale. Il comandante francese Jean-Baptiste Charles Bouvet de Lozier trovò per la prima volta l’isola nel 1739. Ma le coordinate imprecise fecero sì che fosse nuovamente perduta, finché la baleniera britannica James Lindsay la ritrovò quasi 70 anni dopo, nel 1808.

L’isola potrebbe essere ora sulla mappa nel posto giusto, ed è stata osservata nel 1964 quando il ricercatore Allan Crawford e un team di scienziati andarono a indagare. La spedizione è partita in elicottero dalla nave ghiacciata antartica HMS Protector della Royal Navy. Durante l’esplorazione dell’isola si sono imbattuti in un mistero sconcertante.

Si trattava di una scialuppa di salvataggio abbandonata nelle acque molto vicine all’isola, e la sua origine resta un enigma. La piccola imbarcazione non aveva motore né indicazioni sulla sua origine, era stata semplicemente abbandonata lì, lasciando il dubbio su chi fosse appartenuta e quale fosse il loro destino. Sull’isola non sono state trovate altre tracce di attività umana oltre alla barca, che apparentemente era stata appena abbandonata.

Il misterioso ritrovamento sull’isola Bouvet, le teorie

Sono state offerte alcune possibili spiegazioni, anche se la sua provenienza non è stata confermata con certezza. La scialuppa di salvataggio fu poi recuperata dal suo posto da una successiva spedizione nel 1978. Questo condusse una serie di rilievi scientifici sull’isola, e recuperò l’imbarcazione, senza trovare ulteriori indizi.

Tuttavia, esiste una teoria sull’origine della scialuppa di salvataggio che spiegherebbe anche perché non sono state lasciate tracce di persone. Alcuni credono che appartenesse a una nave da ricognizione scientifica sovietica chiamata Slava-9. Questa era stata in crociera con la flotta baleniera antartica Slava nel 1958, ed era stata all’isola Bouvet.

Un gruppo di marinai è sbarcato sull’isola ma non è riuscito a ripartire a causa del peggioramento delle condizioni meteorologiche. Alla fine, sono stati prelevati in elicottero. Sembra certamente un valido candidato per la provenienza della barca, anche se forse non lo sapremo mai con certezza.

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