Beatrice Luzzi: “L’amore non c’è per un motivo. Io odiata? Non sono d’accordo, vi spiego perché. E su Garibaldi…”. Beatrice Luzzi sull’amore che non c’è, l’odio degli hater, l’ex Giuseppe Garibaldi, e non solo, l’attrice e regista romana, 54 anni, parla a tutto tondo in una intervista a ‘Il Corriere della Sera’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
Beatrice Luzzi si è sempre distinta per essere una figura divisiva, come lei stessa afferma: «Divisiva lo sono sempre stata, però penso di aver detto cose di senso comune. Comunque non sono d’accordo, sul web ho una schiera di sostenitori che cresce, negli ultimi mesi ho guadagnato cinquemila follower. E i commenti social li leggo per dovere, rispondo solo se necessario».
Il suo rapporto con Cesara Buonamici, opinionista del Grande Fratello, non è mai stato dei migliori. Ricorda con amarezza: «Quando nella scorsa edizione ero al GF come concorrente e subivo molestie psicologiche, lei non ha mai speso una buona parola. Non mi sopportava. Quest’anno non mi ha accolto con grande entusiasmo. E non l’ho mai sentita dalla mia parte».
Nemmeno con Stefania Orlando i rapporti sono stati sempre distesi: «Sì, però in finale si è fatta le foto con me e mi ha estorto un aperitivo». Parlando delle proprie debolezze, Luzzi non esita a mettere in primo piano la famiglia: «Certo. Mmm… mi ci faccia pensare. I miei figli, li ho messi davanti a tutto. E le mie gambe: da quando a 17 anni mi sono rotta il ginocchio, che da allora è più debole, le sento fragili».
Alla domanda sul tipo d’uomo che la attrae, rivela gusti molto precisi: «Non mi piacciono gli uomini molto alti. Li preferisco sul metro e 75-78, massimo uno e 80» e aggiunge: «Devono avere tanti capelli, possibilmente lunghi. Guardo anche la bocca. E le gambe forti, come due colonne. Da ragazzina ero pazza di Boy George. Oggi ammiro Bradley Cooper, anche se ha gli occhi chiari. Bello e figo, con carattere».
Beatrice Luzzi: “Io odiata? Non sono d’accordo, vi spiego perché”
Ripensando alle scelte decisive della sua carriera, ricorda quella più rischiosa: «Quando lasciai la soap Vivere guadagnavo 12 milioni di lire al mese, ero super popolare, però quel ruolo mi stava consumando l’anima, aveva eroso la mia identità. Rivolevo la mia privacy, la mia libertà. E ho mollato. L’ho pagata cara, per rimettermi sul binario ci ho messo un po’». Tra i momenti curiosi della sua vita, menziona un flirt con Gerard Butler: «L’ho incontrato nel 2004, al Festival di Ischia. Ci siamo piaciuti. Era scozzese, europeo, vivace, ironico, mi colpì. Mi cantò una canzone».
Un altro aneddoto riguarda il set con Madonna: «Fu divertente. Arrivai gli ultimi giorni, dovevamo girare delle scene su uno yacht, ma il mare di Sardegna diede il suo peggio, è finita che le riprese si fecero con la barca ormeggiata in porto. Allora ero al culmine della mia popolarità per Vivere, per strada tutti mi chiedevano l’autografo. A un certo punto Madonna, stupita, mi domandò a tu per tu: “Ma tu chi ca..o sei?”. Era molto sfacciata e diretta, io al confronto sono un peluche».
Un’occasione persa la colloca nel 2001: «Quando mi offrirono un’altra fiction molto importante. Ma avrei dovuto lavorare di nuovo con un collega che non sopportavo. Rifiutai e persi il treno. Però alla fine ho fatto bene, ho accumulato esperienze in altri campi e sono più completa». La sua rivincita più grande, però, è stata personale: «Con me stessa, perché sono riuscita a sopravvivere restando quella che sono, affrontando anche difficoltà economiche vere con due figli piccoli».
Quanto all’amore, confessa: «Eh, quello non c’è, purtroppo. In questo momento nella mia vita non resta spazio. Ho due figli adolescenti, è sempre una fase delicata, richiedono attenzioni. Se dovessi lasciarmi andare alla passione avrebbe la meglio su tutto il resto, perché quando amo sono assoluta, cerco la congiunzione totale di due vite. Non posso, rimando». Guardando al passato, spiega: «Di amore ne ho avuto tanto, tuttavia non gli ho mai dato una valenza primaria, sono un’idealista, ho più passioni sociali e civili».
Beatrice Luzzi: “L’amore non c’è per un motivo”
Durante la sua esperienza al Grande Fratello, ha vissuto una storia particolare con Giuseppe Garibaldi: «Con lui c’è stata decisamente una connessione ancestrale profonda, una magia che poi non si è integrata nella realtà». Consapevole del fatto che gli uomini spesso non apprezzano donne forti come lei, afferma: «Gli uomini forti se ne tengono a distanza, quelli fragili ne sono molto attratti. Come combinazione è più facile, però meno duratura».
Ha espresso critiche nei confronti di un certo modello femminile promosso in televisione: «Perché è stata esaltata l’aggressività femminile come espressione di forza, libertà, autonomia. Invece è tale e quale a quella maschile. Le donne così prevaricanti e prepotenti sono altrettanto pericolose e da condannare».
Riguardo alle cosiddette “predatrici”, sottolinea: «Quello sono, tali e quali ai maschi, invece vengono assolte in quanto femmine. E io contesto questa difformità di giudizio. Ci vuole una riflessione di noi donne su questo. Pensiamo ai ragazzi inesperti che si trovano davanti queste ragazzine così prepotenti. Finora i più mi hanno contestato, tra qualche mese mi daranno ragione».
Infine, racconta della sua esperienza dietro le quinte del quiz di Raiuno L’Eredità: «Un lavoro di fine intelletto, in pratica sondavo tutto lo scibile umano, domande e risposte passano tre fasi di verifica a livello accademico, anche le risposte sbagliate devono risultare credibili. Una faticaccia, facevo ricerche 12 ore al giorno».
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