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Tommy Cash: “Mafia in Espresso Macchiato? Volevo essere strategico. Italiani offesi ma non ne sapevo nulla”

Tommy Cash: “Mafia in Espresso Macchiato? Volevo essere strategico. Italiani offesi ma non ne sapevo nulla”. Tommy Cash e la mafia in Espresso Macchiato, il rapper estone, 33 anni, parla del brano che ha scaturito polemiche per gli stereotipi sull’Italia. Di seguito vi proponiamo alcuni passaggi dell’intervista rilasciata a ‘Il Corriere della Sera’, in vista della partecipazione all’Eurovision Song Contest.

L’artista ha spiegato che l’idea di realizzare un pezzo sull’Italia è nata in modo spontaneo. «Amo l’Italia e la musica italiana, ci sono stato tante volte e mi è venuto naturale. È una lingua molto musicale, mentre ad esempio non ho mai scritto in estone. E poi il caffè è una cosa che unisce tutti».

Tuttavia, citando la mafia nel brano, si è reso conto che avrebbe potuto toccare un tema sensibile per gli italiani. «So che la mafia è una cosa seria e non avevo nessuna cattiva intenzione, ma ogni parola presa fuori contesto può essere mal interpretata. “Espresso macchiato” è la canzone più innocente della mia discografia, quando l’ho fatta ascoltare a mia nonna, ha pianto e mi ha detto che era bellissima. Volevo essere strategico, facendo un brano che piacesse a tutti, dai 2 ai 78 anni, e ho sentito che questo era speciale».

Tommy Cash: “Mafia in Espresso Macchiato? Volevo essere strategico”

In seguito alla pubblicazione del pezzo, sono nate alcune polemiche che lui non si aspettava. «Quando ho vinto la selezione per l’Eurovision, ho cominciato a ricevere articoli in cui si diceva che gli italiani si erano offesi. Non ne sapevo nulla perché per quel che vedevo io, ad esempio su TikTok, mi arrivava solo grande amore dagli italiani. Credo che un piccolo gruppo l’abbia presa male, ma è strano come funziona l’arte: a volte vuoi provocare e non funziona, altre volte, come in questo caso, fai la canzone che ti sembra più innocua possibile e viene presa come una provocazione». Parlando delle sue altre canzoni, ha sottolineato come il suo stile abituale sia ben diverso. «Sono molto più controverse e libere, io sono un rapper. All’Eurovision ci sono cose che si possono dire e altre no».

Tommy Cash: “Italiani offesi? Non ne sapevo nulla”

Nel corso della competizione, ha notato anche la presenza di Gabry Ponte con il brano «Tutta l’Italia», ma ha evidenziato alcune differenze tra le loro proposte. «Conosco il suo percorso, ma non può avere lo stesso impatto culturale di “Espresso Macchiato”. Il fatto che sia un dj e che non canti, è più difficile da capire e quindi da votare. Io ho un pacchetto molto più completo. Poi è una questione di gusti, entrambi abbiamo l’Italia nei pezzi, c’è amore fra noi, ma sul palco è diverso: non si va a fare i dj all’Eurovision, per lui sarà più dura».

Infine, si è soffermato su un’ipotesi provocatoria, quella di sostituire l’Italia con un altro Paese come la Russia, chiarendo la propria posizione. «Io non canto contro nessuno. Questo non è il momento per parlare della Russia in una canzone, non andrebbe bene. Ma avrei potuto scrivere “French Baguette”: se te la prendi sei tu a viverla male e non il 99,9% delle persone. È solo una canzone, è solo amore».

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