Bimba di 7 mesi sbranata da uno dei pitbull di famiglia, il dolore della mamma: “Non capirò mai perché”. Una tragedia si è consumata in Ohio, negli Stati Uniti, dove una neonata di sette mesi è stata sbranata da uno dei 3 pitbull di famiglia. I genitori, sconvolti, hanno raccontato l’accaduto e condiviso il dolore della perdita. La madre della bambina, Elizah, aveva pubblicato precedentemente delle foto che la ritraevano affettuosamente con i cani di famiglia, evidenziando il legame che sembrava esserci tra loro. Dopo la tragedia, ha scritto che non riuscirà mai a comprenderne le cause.
Secondo quanto riportato dalle autorità locali, la bambina è stata morsa da uno dei tre pitbull, ma non è ancora chiaro quale dei tre abbia agito e cosa abbia innescato l’attacco. La situazione è degenerata rapidamente e non ci sono al momento dettagli certi sulle circostanze che hanno portato alla morte della neonata.
La madre, Mackenzie Copley, si è detta devastata, descrivendo il cane come un animale che stava sempre accanto alla piccola Elizah. Anche il padre, Kameron Turner, ha espresso la sua disperazione, chiedendosi come potrà andare avanti senza la figlia. Nel necrologio, Elizah viene ricordata per la sua energia e il sorriso che illuminava ogni ambiente. Dopo l’incidente, i tre pitbull sono stati presi in custodia dal controllo animali della contea di Franklin, che ha avviato un’indagine per determinare cosa accadrà loro. Il sergente James Fuqua ha definito l’evento una tragedia per la quale non esistono parole sufficienti.
I rischi
Questo tipo di episodio riaccende il dibattito sulla sicurezza nel tenere razze come i pitbull in casa, specialmente in presenza di bambini molto piccoli. Sebbene molti esemplari siano docili e affettuosi, queste razze appartengono a una categoria di cani che storicamente sono stati selezionati anche per la forza fisica e la reattività. Quando non educati correttamente o se messi in situazioni di stress o incomprensione, possono diventare imprevedibili.
I rischi aumentano se in casa ci sono neonati o bambini, che non sono in grado di riconoscere segnali di disagio da parte dell’animale. Anche il comportamento più affettuoso può improvvisamente cambiare in presenza di stimoli che il cane interpreta come minacce. È dunque fondamentale non solo scegliere con attenzione la razza da tenere in casa, ma anche garantire un’adeguata educazione, socializzazione e vigilanza continua, soprattutto quando si tratta di animali potenzialmente pericolosi in contesti familiari.
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