Partecipa alla sfida del deodorante su TikTok, bimba di 8 anni trovata morta sul divano: “è diventata viola”. Una bambina di appena otto anni partecipa alla sfida del deodorante su TikTok e viene trovata morta sul divano di casa. È successo in Brasile, dive Sarah Raissa, è morta dopo aver partecipato a una pericolosa sfida online nota come “sfida del deodorante” o “chroming”, che consiste nell’inalare fumi tossici da prodotti come spray deodoranti per ottenere effetti di breve euforia da condividere sui social.
Sarah è stata trovata priva di sensi dal nonno, in stato di shock, con un telefono e una bomboletta di deodorante accanto. Aveva dita e labbra viola e, nonostante il ricovero immediato in ospedale, è deceduta tre giorni dopo. Gli inquirenti hanno scoperto che il cuscino su cui giaceva era intriso della sostanza spray, rafforzando l’ipotesi che la morte sia stata causata dall’inalazione dell’aerosol.
L’ira del papà contro i social
La madre, Maria Fabiana, ha raccontato con dolore che quella mattina aveva lasciato la figlia in salute, pronta per andare a scuola. Ha aggiunto di dover restare forte per la figlia maggiore di tredici anni, profondamente legata a Sarah. Nonostante il dolore straziante, sente la responsabilità di sostenerla. La polizia ha sequestrato il cellulare per risalire a chi abbia diffuso il video che la bambina ha visualizzato prima dell’incidente. Se verranno individuati colpevoli, potrebbero essere accusati di omicidio colposo, con pene fino a trent’anni di carcere.
Il padre, Cassio, ha rivolto dure critiche alle piattaforme social, accusandole di non avere filtri adeguati per proteggere i minori da contenuti pericolosi. Dopo il funerale, la madre ha lanciato un appello a tutti i genitori, affermando che internet ha ucciso sua figlia e invitando a vigilare costantemente sull’uso che i bambini fanno del web. La scuola frequentata da Sarah ha chiuso in segno di lutto e la sua insegnante l’ha ricordata come una bambina affettuosa, calma e capace di affascinare tutti. L’autopsia ha confermato la causa della morte, ma i dettagli rimangono riservati alla polizia.
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