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Sara Tommasi: “Mio marito? La scintilla è scoccata durante una rissa. Io laureata ho scelto la Tv grazie ad Ambra”

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Sara Tommasi: “Mio marito? La scintilla è scoccata durante una rissa. Io laureata ho scelto la Tv grazie ad Ambra”. Sara Tommasi sul marito, la laurea alla Bocconi, gli esordi, la scelta di fare Tv, e non solo. In una intervista rilasciata a ‘Il Corriere della Sera’, la showgirl umbra, 43 anni, ripercorre le tappe che hanno segnato la sua vita privata e professionale. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.

La showgirl racconta innanzitutto della sua famiglia. La madre è mancata tre anni fa a causa del Parkinson ed era, come lei stessa dice, “la luce di tutto”. Il padre invece è ancora in vita e soffre di disturbo bipolare, come lei. Ricorda con affetto i suoi nonni, che avevano una delle pasticcerie più importanti di Terni. “Tutti i pomeriggi andavo da loro a far merenda, mangiavo tantissime pizzette, ciambelle fritte, le portavo ai miei amici”. Parlando dell’infanzia, confessa che fino ai tredici anni non aveva un sogno preciso, ma poi ha cominciato a guardare Non è la Rai. “Mi piaceva tanto Ambra, conoscevo a memoria T’appartengo. E ho capito che volevo fare l’attrice o comunque entrare nel mondo dello spettacolo”.

Sara Tommasi: “Io laureata ho scelto la Tv grazie ad Ambra”

A Milano, mentre studiava alla Bocconi, è riuscita a entrare nel mondo della televisione. “Mi sono laureata in Economia con il professor Dallocchio. Ho preso 105. Una banca mi fece un’offerta, ma io stavo già lavorando a Paperissima: dopo, non sarei stata un’economista credibile…”. Il suo percorso nel mondo dello spettacolo è cominciato grazie all’incontro con Lele Mora. “Lo avevo conosciuto in discoteca: mi avevano detto che era il manager delle dive e sono andata a presentarmi”. Frequentava spesso il suo ufficio, dove si svolgevano casting, shooting e si firmavano contratti. “Da lì si partiva per fare le serate in giro per l’Italia. Era tutto molto bello e sano”.

Per una serata in discoteca veniva pagata molto bene. “Anche 10.000 euro. E parliamo di 20 anni fa”. Ha deciso di investire quei guadagni nel settore immobiliare. Riceveva molte attenzioni: “Mi mandavano i fiori in camerino o mi aspettavano fuori con le foto per farsele autografare. Ho bellissimi ricordi, peccato che poi mi sia ammalata. Dopo, tutti si sono allontanati”. Quando ha parlato del suo disturbo bipolare in un monologo alle Iene, ha ricevuto numerosi messaggi. “Padri, madri, ragazzi. Ci si sente euforici o depressi, ma il problema è quando non si accetta di avere una malattia: in quel momento puoi fare errori dai quali non è possibile tornare indietro”.

Sara Tommasi: “Mio marito? La scintilla è scoccata durante una rissa”

Riferendosi al periodo difficile legato ai film porno e al processo conclusosi nel 2022 con l’assoluzione degli imputati, afferma: “Il processo è stato lungo. Ora non ci penso più, è acqua passata e gli sbagli sono stati anche i miei. Ce l’ho con me stessa perché non mi sono fermata per curarmi quando mia madre me lo aveva chiesto. Se avessi preso allora un anno di pausa non mi sarebbe successo nulla. Ma io in quel momento non volevo lasciare il programma che co-conducevo su Rete 4: Speciale Europa League. Anzi, pensavo fosse una congiura contro di me per non farmi lavorare. Pensa quant’ero stupida!”.

Ha affrontato tre ricoveri. “La degenza più lunga è stata di sei mesi. I primi due ricoveri sinceramente non li ricordo, non ero in me. L’ultima volta sono stata a Villa Maria Pia qui a Roma”. Oggi afferma di stare bene. “No, da quando mi sono sposata vivo una fase molto tranquilla”, dice riferendosi alla sospensione dei farmaci.

Ha conosciuto il marito, Antonio, per lavoro. “Antonio fa il manager. Abbiamo iniziato a collaborare nel 2020. Poi un giorno, a un evento per San Valentino a Gubbio con Taylor Mega, è scoppiata una rissa e io, spaventata, mi sono stretta a lui. Diciamo che la scintilla è scoccata così”. Il suo ruolo nella vita è fondamentale: “Lui mi parla e io mi sento bene. Dormo, mangio bene, vado in palestra, faccio una vita sana, lavoro…”. Racconta che anche i fratelli di Antonio l’hanno accolta bene. “Lui è stato bravissimo a far capire la mia vera natura, ai tempi c’era ancora tanto pregiudizio”.

Sara Tommasi: “La situazione è peggiorata con le droghe”

Da 3 anni non si sottopone a visite mediche. “Antonio sa che se vede qualcosa che non gli torna, ne parliamo e poi andiamo dallo specialista”. La decisione di trasferirsi a Sharm el-Sheikh nata per caso. “Dovevo fare una pubblicità per un resort. Una volta lì, ci siamo innamorati del posto e dopo 3 giorni abbiamo comprato casa. Facciamo la spola con Terni. Ma ci siamo trasferiti solo dopo che è mancata mia madre”, che è riuscita a salutare. “Andavo tutti i giorni in ospedale. Fino all’ultimo sono stata con lei, assieme a mio marito: era tranquilla che fosse un bravo ragazzo”.

Riflettendo sugli errori del passato, riconosce che la situazione è precipitata “con le droghe. Mi sentivo giù e anziché prendere i farmaci prescritti, ho preso altre sostanze. Quello mi ha proprio fatto uscire di testa”. Torna poi a ricordare i momenti belli della carriera. “Simona Ventura era un vulcano, per lei facevo la schedina: aveva la battuta pronta […]”. Ricorda con affetto anche Gerry Scotti e Fabrizio Frizzi. “A Paperissima Gerry Scotti ci prendeva in giro, Fabrizio Frizzi invece mi diceva che ero brava. Sono stati anni davvero magici per me”.

L’esperienza più cara rimane L’Isola dei famosi nel 2006. “È stato faticoso, ma c’era il mare, facevo sempre il bagno, si stava in costume. Ero molto amica di Alessandra Pierelli: l’ho rivista da poco, abbiamo fatto una linea di gioielli per Capricci Store: la mia si chiama Butterfly”. Infine, confessa il desiderio di avere un figlio. “Sì, ma sono stata operata all’utero e sarebbe una gravidanza molto a rischio. Stiamo pensando all’adozione. Con calma, però: siamo ancora nella fase adolescenziale del nostro amore, ci piace uscire per andare a mangiare il gelato, a trovare i suoi genitori…”.

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