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Conclave, cos’è e come funziona l’elezione del nuovo Papa

Conclave, cos’è e come funziona l’elezione del nuovo Papa

Nel dolore e nella commozione generale, nella giornata di ieri, sabato 26 aprile, si sono svolti i funerali del Sommo Pontefice, Papa Francesco. Al cospetto delle più alte autorità politiche ed ecclesiastiche si è conclusa una cerimonia che ha colpitp per la sua semplicità, delicatezza e per la straordinaria partecipazione dei fedeli.

Si apre a questo punto uno dei periodi più complessi per la Chiesa Cattolica che è quello in cui si sceglie il nuovo successore di Pietro, che avrà il compito di guidare e rappresentare la religione Cattolica in tutto il mondo: il conclave. La normativa dell’Universi Dominici Gregis, la Costituzione Apostolica, prevede che la procedura dal quale uscirà il nome del nuovo Pontefice inizi tra i 15 e i 20 giorni successivi alla morte del pontefice, il che significherebbe tra il 6 e il 10 maggio 2025.

Il termine Conclave deriva dal latino cum clave cioè chiuso, sottochiave ed è il termine utilizzato per indicare sia la sala in cui i cardinali della Chiesa si riuniscono sia la riunione vera e propria. È un consiglio elettivo che ha scelto il primo pontefice nel 1118 in un luogo segreto e chiuso al pubblico scelto appositamente per evitare delle interferenze esterne.

Il primo Conclave

La data del primo conclave si fa comunque risalire al 1270, quando gli abitanti di Viterbo, allora sede papale, chiusero a chiave i cardinali indecisi per l’elezione del nuovo pontefice nella sala grande del palazzo papale e ne scoperchiarono parte del tetto in maniera da costringerli ad eleggere il successore di Pietro nel più breve tempo possibile. Il pontificato andò a Papa Gregorio X al quale si devono il Secondo Concilio di Lione e la Costituzione Apostolica Ubi Periculum e beatificato successivamente nel 1713 da Papa Clemente XI.

Il processo di elezione è segreto ed avviene in totale clausura. I partecipanti al conclave sono 120 e la votazione si svolge all’interno della Cappella Sistina dove i cardinali pronunciano un giuramento di segretezza assoluta. Sono infatti proibiti i contatti con l’esterno, l’uso dei telefoni, la lettura dei giornali e di qualsiasi altro strumento di comunicazione.

Sebbene alcune regole siano state ammorbidite, il conclave rimane una procedura particolarmente rigida punto si tratta di un evento storico nel quale viene eletto non solo il Papa ma anche il capo dello Stato Vaticano. Per i cattolici si tratta di giorni in cui gli elettori si fanno guidare dallo Spirito Santo nella scelta del successore.

Il Sacro Collegio Cardinalizio è l’insieme dei cardinali della Chiesa cattolica secondo l’Annuario Pontificio, ma non tutti i cardinali hanno l’accesso al Conclave: infatti possono parteciparvi solo coloro che non hanno raggiunto l’ottantesimo anno di età il giorno precedente l’inizio della sede vacante. Attualmente i cardinali elettori sono 135 mentre i non elettori 117. Tra i cardinali elettori verrà scelto il nuovo Papa.

Chi sarà il nuovo Papa?

È estremamente difficile pronosticare a chi verrà attribuito questo compito difficile e complesso anche se alcuni nomi di “preferiti” sono stati resi pubblici punto il primo è Pietro Parolin, abile diplomatico che potrebbe essere la scelta più oculata in considerazione dei periodi di crisi e guerre internazionali che si prospettano. Tra i cardinali italiani sono stati fatti i nomi di Pier Battista Pizzaballa e Matteo Zuppi rispettivamente il patriarca di Gerusalemme e l’arcivescovo di Bologna e attuale presidente della Cei.

Dalla fazione più progressista sorge invece il nome di Luis Antonio Tagle cardinale delle Filippine che, volessimo dargli una connotazione politica, è il Papa più a sinistra tra i cardinali preferiti. La sua è una posizione altamente progressista nei confronti delle persone divorziate e degli omosessuali e non è chiaro se possa essere realmente considerato un successore di Papa Francesco. Tra i conservatori ci sono due cardinali in particolare di cui si parla: Fridolin Ambongo Besungu della Repubblica Democratica del Congo e l’ungherese Peter Erdo.

E’ evidente che la posizione papale è irripetibile: una figura carismatica come quella di Papa Francesco, spesso accostata a quella paterna di Giovanni Paolo II, sarà difficile da emulare. Quello che i cattolici di tutto il mondo si aspettano è che la scelta possa ricadere su una figura autorevole che sia un faro per i popoli e le cui parole ed atti possano raggiungere i cuori di tutti. Per chi ci crede l’unica via è la preghiera affinché lo Spirito Santo illumini il Conclave per la scelta più giusta.

Marcella Selo

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Marcella Selo

Diplomata al conservatorio in canto lirico, suona il pianoforte dall’età di 5 anni e la musica non ha mai abbandonato la sua vita. Ha fondato due cori polifonici: I Cantores Ecclesiae fondato 30 anni fa e che si è esibito durante tutta la sua carriera in svariati concerti dai programmi classici e gregoriani; 6 anni fa ha fondato un altro ensemble, i Royal Gospel Choir che ha prodotto diversi concerti accompagnato da quartetto jazz live.

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