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Svezia, l’urina dei bagni del festival raccolta per produrre birra: il ciclo innovativo della pipi trasformata in oro agricolo

Svezia, l’urina dei bagni del festival raccolta per produrre birra: il ciclo innovativo della pipi trasformata in oro agricolo. In Svezia, un’azienda chiamata Sanitation360 ha avviato un progetto innovativo che collega i servizi igienico-sanitari alla produzione di birra. Durante un festival musicale a Uppsala, vicino a Stoccolma, l’azienda ha raccolto circa 20 mila litri di urina dai partecipanti, raddoppiando la quantità rispetto all’anno precedente.

La raccolta è avvenuta tramite un sistema installato nei bagni chimici, in cui delle reti separavano l’urina dagli altri rifiuti. Una volta raccolta, l’urina veniva trasportata in un impianto dove veniva trasformata in polvere. Questa polvere veniva poi utilizzata come fertilizzante naturale nelle coltivazioni di orzo maltato sull’isola di Gotland, famosa per la produzione di birre di alta qualità.

L’orzo così coltivato veniva successivamente impiegato nella produzione di birra. Oltre alla birra, l’urina trattata viene usata anche in altre colture agricole in Svezia, contribuendo alla crescita di verdure in modo sostenibile. L’obiettivo finale del progetto è sviluppare un fertilizzante di alta qualità a partire dall’urina umana. Björn Vinnerås, dell’Università svedese di scienze agrarie, è tra i promotori di questa iniziativa che coniuga innovazione, ecologia e riciclo dei rifiuti umani.

Da urina a birra, il processo di lavorazione

Il processo che trasforma l’urina umana in birra inizia durante eventi pubblici come festival musicali, dove Sanitation360 installa speciali bagni chimici dotati di un sistema di filtraggio che permette di raccogliere esclusivamente l’urina. Questi dispositivi separano i liquidi dalle altre componenti dei rifiuti, consentendo di immagazzinare solo l’urina, che viene poi trasportata in un impianto specializzato.

Nel centro di trattamento, l’urina subisce un processo di essiccazione che la trasforma in una polvere ricca di sostanze nutritive, in particolare azoto, fosforo e potassio, elementi fondamentali per la crescita delle piante. Questa polvere viene quindi utilizzata come fertilizzante naturale nelle coltivazioni agricole, in particolare nei campi di orzo maltato situati sull’isola di Gotland. L’orzo coltivato con questo tipo di fertilizzante è destinato alla produzione di birra artigianale.

Il vantaggio principale di questo metodo è la sostenibilità: si riduce l’uso di fertilizzanti chimici di origine industriale, sfruttando un materiale di scarto umano che altrimenti sarebbe smaltito come rifiuto. Dopo il raccolto, l’orzo viene maltato, cioè trasformato attraverso un processo di germinazione controllata, e infine utilizzato nei birrifici per produrre birra.

Il progetto, oltre a offrire una soluzione innovativa per il riciclo dei rifiuti umani, promuove anche la produzione agricola sostenibile e la sensibilizzazione pubblica sul riutilizzo delle risorse. Il passo successivo, secondo gli ideatori, sarà quello di perfezionare il trattamento dell’urina per ottenere fertilizzanti sempre più efficaci e sicuri per un uso agricolo esteso.

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