Entra nel recinto dei canguri per giocarci: 52enne preso a botte da un marsupiale. Morto sul colpo. Un tragico episodio ha avuto luogo in una fattoria didattica della Carolina del Sud, dove un uomo di 52 anni, Eric Slate, ha perso la vita in seguito a un attacco che si ritiene causato da un canguro. Il fatto è avvenuto presso la 5-Star Farm, nei pressi dell’autostrada 746, vicino a Loris. Secondo quanto riportato dal dipartimento di polizia della contea di Horry, l’uomo è stato ritrovato senza vita all’interno di un recinto che ospitava wallaby e canguri di varie età, oltre ad altri animali presenti nel luogo, tutti successivamente messi in sicurezza.
Il corpo di Slate presentava lesioni multiple da impatto, come evidenziato dall’autopsia. Le autorità hanno chiarito che si è trattato di un apparente incidente legato a un animale non domestico, accaduto venerdì sera. Slate era apparentemente imparentato con il proprietario della fattoria, e secondo il consigliere locale Dennis DiSabato, un canguro sarebbe stato direttamente coinvolto nel fatale scontro. La polizia ha avviato un’indagine per chiarire le dinamiche dell’accaduto, ma restano ancora oscuri i motivi che hanno spinto l’uomo a entrare nel recinto dei canguri e che cosa abbia scatenato la reazione dell’animale, noto con il nome di Mr. Jack.
Il canguro era considerato mansueto
Mr. Jack era apparso in precedenza sui canali social della fattoria, descritto come un canguro mansueto che amava farsi grattare il collo e ricevere dolcetti dalle mani dei visitatori. Tuttavia, il governo del Queensland in Australia mette in guardia sul fatto che, nonostante l’apparente tranquillità, i grandi canguri maschi possono diventare aggressivi, soprattutto se abituati a ricevere cibo dagli esseri umani e frustrati dalla sua mancanza. È proprio in questo contesto che si colloca l’incidente: l’uomo, per motivi ancora da chiarire, entra nel recinto dei canguri e ciò che segue si trasforma in una tragedia.
La 5-Star Farm, conosciuta in passato per offrire eventi pubblici come passeggiate su pony e cammelli e per aver ospitato presepi viventi, ora si trova al centro di un’indagine e di un acceso dibattito sulla sicurezza e la gestione degli animali esotici in ambienti aperti al pubblico (foto da archivio).
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