Sopravvissuta al cancro 4 volte: 49enne uccisa in casa sua da un proiettile vagante entrato dalla finestra. Una donna di 49 anni sopravvissuta al cancro 4 volte viene uccisa in casa sua da un proiettile vagante. La tragedia si è consumata lo scorso 28 aprile a Berthoud, a nord di Denver, nello Stato americano del Colorado.
Jennifer James, questo il nome della vittima, madre single di quattro figli, è stata tragicamente uccisa dopo essere sopravvissuta a ben quattro battaglie contro il cancro. L’incidente è avvenuto nella sua casa, quando un giovane di 20 anni, Ebenezer Worku, ha sparato diversi colpi di pistola, sostenendo che si trattasse di uno sparo accidentale mentre stava pulendo la sua arma, una Glock 22.
Secondo quanto riportato dalla polizia, Worku si trovava nella sua auto parcheggiata di fronte all’abitazione di Jennifer e, mentre maneggiava la pistola, ha esploso un colpo che ha attraversato una finestra dell’abitazione, colpendola al braccio e al petto. Il giovane avrebbe poi sparato ancora una volta mentre tentava di svuotare la camera dell’arma.
Illeso il figlio che era con lei
Al momento della sparatoria, due dei figli di Jennifer si trovavano all’interno dell’abitazione, ma fortunatamente non sono rimasti feriti. Nonostante le gravi ferite, Jennifer è riuscita a chiamare i soccorsi, ma ha perso conoscenza poco dopo e, al loro arrivo, i paramedici hanno potuto soltanto dichiararne il decesso.
La vicenda ha sconvolto la comunità e la famiglia della vittima. La figlia maggiore, Ashley James, ha espresso la propria rabbia e incredulità per un atto di violenza così insensato, sottolineando quanto fosse imprevedibile vivere una tragedia simile nella propria famiglia.
Ebenezer Worku è stato arrestato e accusato di omicidio di primo grado con intenzionalità. La famiglia di Jennifer ha lanciato una raccolta fondi per sostenere le spese e per onorare la memoria di una donna descritta come altruista, amata da molti, e che stava ancora combattendo con coraggio la malattia quando è stata colpita da un destino crudele.
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