Usa, reality show per gli immigrati: chi vince ottiene la cittadinanza americana: le possibili sfide. Un reality show per gli immigrati e chi vince ottiene la cittadinanza americana. È la proposta che sta valutando il Dipartimento per la sicurezza interna degli Stati Uniti (DHS). Lo show televisivo metterebbe in competizione immigrati per ottenere la cittadinanza. Secondo quanto dichiarato ufficialmente, la proposta non è stata ancora né approvata né respinta, poiché ogni iniziativa del genere è sottoposta a un processo di revisione e analisi approfondita prima di giungere a una decisione definitiva.
L’idea dello spettacolo è stata concepita da Rob Worsoff, un canadese naturalizzato americano, che ha proposto un format in cui gli immigrati competerebbero per dimostrare di essere “i più americani”. Tricia McLaughlin, vicesegretario per gli affari pubblici, ha sottolineato come il dipartimento sia aperto a esaminare idee innovative che possano contribuire a rinvigorire il senso civico e patriottico negli Stati Uniti.
Worsoff ha respinto le accuse che paragonano il progetto a un reality estremo, come nel caso di opere distopiche quali ‘Hunger Games’, affermando che il programma non prevede alcuna penalità drastica o disumana per chi viene eliminato. La proposta, presentata tramite una serie di diapositive di 36 pagine, prevede episodi della durata di un’ora, durante i quali i concorrenti parteciperebbero a sfide simboliche legate alla storia e alla cultura americana.
Le possibili sfide
Tra le prove ipotizzate ci sarebbe una corsa all’oro, durante la quale i partecipanti dovrebbero estrarre metalli preziosi, oppure la costruzione in squadra del telaio di un’automobile Ford modello T. Lo spettacolo comincerebbe con l’arrivo simbolico a Ellis Island, luogo storico di ingresso per milioni di immigrati negli Stati Uniti, e in ogni puntata un concorrente verrebbe eliminato.
La notizia dell’eventuale progetto televisivo emerge in un contesto politico particolarmente sensibile. Durante l’amministrazione di Donald Trump, noto per la sua precedente esperienza nel mondo dei reality show, il governo ha cercato di porre fine al programma di Status di Protezione Temporanea (TPS), che proteggeva dalla deportazione cittadini stranieri provenienti da Paesi colpiti da guerre, disastri naturali o altre emergenze gravi.
Tra i gruppi più colpiti dalle revoche del TPS ci sono quelli provenienti da Afghanistan, Haiti e Venezuela. Le politiche migratorie dell’amministrazione Trump, attuate attraverso il DHS, si sono distinte per la loro severità, con un’intensificazione dei controlli, retate, arresti e deportazioni, che hanno suscitato ampio dibattito a livello nazionale e internazionale. In questo clima, l’idea di un reality sulla cittadinanza solleva interrogativi su etica, spettacolarizzazione e politiche d’integrazione.
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