Cade dal catamarano e resta bloccata nell’elica: Anna muore a 18 anni al primo giorno di lavoro. Una ragazza di appena 18 anni cade dal catamarano e resta bloccata nell’elica, annegando durante una festa in barca. La tragedia si è consumata intorno alle 18:30 del tardo pomeriggio di ieri, sabato 17 maggio, nella darsena dell’isola di Sant’Elena, nel pieno centro storico di Venezia, alle spalle della Biennale e a poche centinaia di metri da Piazza San Marco. La 18enne, che lavorava a bordo, è caduta in acqua mentre teneva una cima del catamarano sul quale lavorava.
Stando a quanto si apprende da una prima ricostruzione, sembrerebbe che la cima si sia intrecciata nell’elica del motore, e mentre la giovane tentava di districarla, forse il movimento causato da un’onda l’ha trascinata sott’acqua. Sul posto sono intervenuti tempestivamente i sanitari del Suem 118 e un sommozzatore della squadra dei vigili del fuoco, che l’ha liberata e portata a riva, ma nonostante i tentativi del personale medico, non è stato possibile salvarla.
La causa del decesso sembra essere un trauma cranico dovuto all’urto con l’elica. La barca in quel momento ospitava un gruppo di cittadini africani che stavano festeggiando. Anna Chiti, questo il nome della vittima, faceva parte dell’equipaggio che lavorava a bordo dell’imbarcazione ormeggiata a Sant’Elena. Le indagini sono condotte dalla Capitaneria di Porto.
Nata a Treviso ma residente a Malcontenta, la giovane era una studentessa del nautico. Ieri era il suo primo giorno di lavoro. Come riporta ‘Il Corriere della Sera’, ieri mattina mattina un collega era passato a prenderla e lei era entusiasta di quetsa prima esperienza a bordo di un catamerano come parte di un vero equipaggio. A fine giornata sarebbe potuta essere confermata per la stagione estiva o chiamata per delle altre giornate.
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