Nottefonda, Francesco Di Leva e Giuseppe Miale Di Mauro presentano il film. Nottefonda, Francesco Di Leva e Giuseppe Miale Di Mauro hanno presentato il film al Cinema Teatro Roma, di Portici lo scorso martedi 20 maggio. Il vincitore del David di Donatello 2025 Francesco Di Leva e il regista Giuseppe Miale di Mauro che è anche autore del romanzo La strada degli americani da cui è tratto il film.
Il film è stato definito “un travolgente piccolo congegno ad orologeria, una storia che lo spettatore vorrà rivedere”: èquesta l’opera prima di Giuseppe Miale Di Mauro, attore e cofondatore del Nest, il progetto socioteatrale sviluppato nel cuore di San Giovanni a Teduccio insieme a Di Leva.
Cast: il ruolo di Ciro,un padre che cerca giustizia, è affidato a un intenso Francesco Di Leva, che firma anche la sceneggiatura insieme al regista e a Bruno Oliviero
Adriano Pantaleo, nel ruolo di Carmine, Dora Romano in quello di Angela, Giuseppe M. Gaudinio a vestire i panni di Rosario. Il ruolo cruciale di Luigi, figlio del protagonista, è invece affidato a Mario Di Leva, figlio di Francesco, e con all’attivo già diverse esperienze sul set.
Nottefonda, trama e regia
Nottefonda, film d’esordio di Giuseppe Miale Di Mauro tratto dal suo romanzo La strada degli americani, racconta la discesa nell’abisso del dolore di un uomo segnato da un lutto devastante. Il protagonista, Ciro, ha perso la moglie Flavia in un incidente stradale e da quel momento ha perso anche se stesso. Ogni notte vaga per le strade di Napoli, soprattutto in prossimità del luogo dell’incidente, alla disperata ricerca dell’auto rossa responsabile della tragedia. Lo accompagna spesso il figlio Luigi, un bambino determinato e affezionato, che si infila di nascosto in macchina per non lasciarlo solo e per aiutarlo nell’impresa. La loro relazione si rafforza nel dolore condiviso, mentre a casa la madre di Ciro vive nell’angoscia, incapace di fermare la deriva emotiva del figlio.
Il film si sviluppa in una Napoli notturna, vuota e carica di malinconia, perfettamente resa dalla fotografia di Michele D’Attanasio. Accanto alla vicenda principale si intreccia quella di Carmine, fratello dell’amico Rosario, che affronta un proprio dolore: il tentato suicidio del suocero, causato dal licenziamento improvviso. Carmine, anche lui rimasto senza lavoro, si lascia sopraffare dal desiderio di vendetta. Rosario, invece, prova ad aiutare Ciro offrendogli un impiego come elettricista, nel tentativo di riportarlo alla realtà e dargli un nuovo scopo.
La regia di Miale Di Mauro è intensa, compatta e partecipe, capace di trasmettere empatia e tensione. Il cast è guidato da un commovente Francesco Di Leva, che interpreta Ciro con una profondità viscerale, affiancato dal figlio Mario Di Leva, naturale e credibile. La loro chimica emotiva è rafforzata dal legame reale, e rende la narrazione ancora più autentica. Completano il quadro un intenso Adriano Pantaleo nei panni di Carmine e una straordinaria Dora Romano come madre di Ciro, presenza silenziosa e carica di dolore. Nottefonda è un racconto cupo e struggente, ma anche attraversato da un’energia vitale che suggerisce, nonostante tutto, una possibilità di rinascita (foto Bruno Fontanarosa).
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