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Salute

Da un’immagine della retina diagnosi di ictus con 5 anni d’anticipo: la svolta DeepRETStroke

Da un’immagine della retina diagnosi di ictus con 5 anni d’anticipo: la svolta DeepRETStroke. Da un’immagine della retina, la diagnosi di ictus con 5 anni d’anticipo. Un gruppo di ricercatori cinesi ha sviluppato questa innovativa tecnologia basata sull’intelligenza artificiale, chiamata DeepRETStroke, capace di prevedere con elevata precisione il rischio di ictus entro cinque anni, semplicemente analizzando immagini della retina.

Questo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Nature, potrebbe trasformare l’approccio alla medicina preventiva in ambito neurologico. Il cuore del progetto è un sistema di IA addestrato su quasi 900.000 immagini retiniche, selezionate per l’affinità della retina con il sistema vascolare cerebrale. La retina, infatti, offre una visione diretta dello stato dei vasi sanguigni e quindi della salute cerebrovascolare.

Le valutazioni tradizionali del rischio di ictus si basano spesso su informazioni cliniche auto-riferite, come la pressione alta o il fumo, che risultano imprecise e poco affidabili soprattutto in contesti multietnici. DeepRETStroke supera questo limite grazie alla sua capacità di leggere segni precoci nelle immagini retiniche.

Dopo l’addestramento, il sistema è stato validato su oltre 213.000 immagini provenienti da diverse parti del mondo, tra cui Cina, Stati Uniti, Regno Unito e Malesia, per verificarne l’efficacia in popolazioni eterogenee. Successivamente, è stato testato in un contesto clinico reale su 218 pazienti.

I dati

I risultati sono significativi: il sistema ha previsto con un’accuratezza del 90% gli ictus incidenti, ovvero in pazienti che non avevano mai avuto un episodio, e con un’accuratezza del 76% quelli ricorrenti. In uno studio prospettico, l’utilizzo delle sue raccomandazioni ha portato a una riduzione dell’82% degli ictus ricorrenti, grazie a interventi preventivi mirati. Questo rappresenta un importante passo avanti, poiché gli strumenti diagnostici attuali come TAC e risonanza magnetica sono costosi, invasivi e non adatti a controlli di routine su soggetti asintomatici.

DeepRETStroke offre un’alternativa accessibile, veloce e non invasiva, proponendosi come strumento complementare alla valutazione medica tradizionale. Il suo impiego su larga scala potrebbe anticipare la diagnosi, prevenire danni cerebrali e ridurre significativamente la mortalità e la disabilità legate all’ictus.

Questo progresso dimostra il potenziale dell’intelligenza artificiale non solo nella diagnosi, ma anche nella previsione e nella personalizzazione dei trattamenti, con un impatto rilevante sulla salute pubblica mondiale. L’integrazione di questa tecnologia nei sistemi sanitari globali potrebbe salvare milioni di vite, trasformando radicalmente la prevenzione dell’ictus.

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