Malgioglio: “Alè Alè mio inno alla gioia. Matrimonio? Sono innamorato ma spesso cambio idea. E su Beautiful…”. Cristiano Malgioglio su Alè Alè, il brano realizzato con il duo cubano i Gente de Zona, l’amore, e non solo. Il cantautore e paroliere siciliano, 80 anni, si racconta in una intervista a ‘Tv Sorrisi e Canzoni’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
Cristiano ha raccontato come è nata la collaborazione con i Gente de Zona, rivelando di conoscere già Alexander e di apprezzare molto la sua voce. «Alexander lo conoscevo già e lo apprezzavo per la sua voce: con la hit “Bailando” hanno fatto 1 miliardo di visualizzazioni… Con lui e Randy Malcolm ci siamo incontrati a Cuba dopo che loro sono stati ospiti a Sanremo. Ne è nata una simpatia reciproca e abbiamo deciso di fare una canzone insieme».
Al momento, però, non c’è ancora un video musicale, anche se l’idea non è esclusa. «Spero di farlo presto, ma dovrei partire per Miami, loro vivono lì. Però ora sono impegnatissimo: farò “Battiti Live”, poi torno in studio di registrazione per ultimare il nuovo disco che dovrebbe uscire in autunno. Vorrei pure finire il libro per Mondadori. Ma non so se ho il coraggio, è pieno di confidenze. Ho paura che la gente scopra un lato inaspettato di me. Ma intanto iniziamo a far ballare tutti con “Alè Alè”, che è il mio inno alla gioia, a divertirsi senza pensare ai problemi che ci affliggono».
Malgioglio: “Alè Alè mio inno alla gioia”
Parlando proprio del brano “Alè Alè”, che si apre con le parole “Già la fiesta cominciò, è un ritmo caliente, si balla la sera”, viene spontaneo chiedersi se Cristiano sia un tipo da festa serale. La risposta sorprende: «Non ballo e non faccio festa, sto a casa mia e se posso e non ci sono cambiamenti di programma vado a letto presto. Anche se l’esperienza ad “Amici” mi ha fatto ringiovanire di 30 anni, e per questo ringrazio Maria De Filippi».
Il suo anno televisivo, infatti, è stato molto intenso. Prima “Tale e quale show” con Carlo Conti, poi “Amici”. Ma nonostante questo, non ha intenzione di prendersi una pausa. «Io non mi riposo mai. Mi piace il movimento, viaggiare. Sto programmando una fuga in Spagna e in Portogallo. Quanto a “Tale e quale show”… a fine settembre lo rifarò, torno in giuria».
Cristiano ha anche seguito con attenzione l’Eurovision Song Contest, pur non avendo avuto modo di commentarlo come nelle edizioni precedenti. «L’esperienza l’avevo fatta già nel 2021 e nel 2022, però io mi documento sempre, guardo tutte le esibizioni. Mi sono piaciuti Lucio Corsi e Gabry Ponte. Ma delle altre nazioni ne salvo solo tre: la Grecia, Israele e quel giovane che ha cantato a petto nudo per l’Armenia, Parg».
Alla domanda sulla canzone meno riuscita, non ha avuto dubbi, anche se con un piccolo errore sul titolo. «“Caffè macinato”… o come si intitola?». Quando gli viene ricordato che si tratta di “Espresso macchiato”, replica: «Ecco, appunto: quella del capellone dell’Estonia (Tommy Cash, ndr). Diciamo che quest’anno spiccavano i capelli: più extension che belle canzoni».
Malgioglio: “Matrimonio? Sono innamorato ma spesso cambio idea”
Nonostante oggi sia noto anche come personaggio televisivo amatissimo, Cristiano non dimentica le sue origini da autore di grandi successi musicali, anche se preferisce non indugiare sul passato. «Sì, è vero. Ma, per favore, non parliamo del passato: di “Ancora Ancora Ancora” scritto per Mina, a cui ho mandato di recente una canzone ma non mi ha ancora fatto sapere nulla. O di “Forte forte forte” scritto per Raffaella Carrà, di “Ciao cara, come stai?” scritto per Iva Zanicchi che vinse Sanremo, o di “Se t’amo t’amo” scritto per Rosanna Fratello che ora impazza su TikTok… Parliamo del futuro».
Anche la sua vita sentimentale, a quanto pare, ha un tocco da sceneggiato. «Sì. Infatti il produttore di “Beautiful” mi ha proposto un cameo. Mi ha chiesto: “Sai fare il cattivo?”. Io ho risposto come aveva fatto Joan Collins al provino per “Dynasty”: “Io SONO perfida”».
In caso il progetto vada in porto, Cristiano ha già un’idea del ruolo che potrebbe interpretare. «Dovrei sposare qualcuno, non so bene chi. Farei quindi una specie di sindaco officiante italiano, cattivissimo». Ma non è detto che si tratti solo di finzione. Resta infatti il dubbio su una possibile cerimonia vera, già ventilata durante un’intervista a “Verissimo” con Silvia Toffanin. «E chi lo sa… Sono innamorato, sto bene così. L’ho detto, è vero. Ma io cambio idea facilmente. Magari mi sposo la sera e divorzio il mattino dopo».
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