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Si finge assistente di volo e viaggia gratis più di 120 volte con un trucco: 35enne arrestato

Si finge assistente di volo e viaggia gratis più di 120 volte con un trucco: 35enne arrestato. Un uomo di 35 anni si finge assistente di volo e viaggia gratis più di 120 volte con un trucco, scoperto e arrestato ora rischia 30 anni di carcere. Protagonista, Tiron Alexander, un cittadino americano della Florida, che è stato riconosciuto colpevole da una giuria federale per aver organizzato una sofisticata frode aerea.

Tra il 2018 e il 2024, si è imbarcato gratuitamente su oltre 120 voli spacciandosi per assistente di volo. Ha approfittato di un sistema di prenotazione riservato al personale delle compagnie aeree. Come ci è riuscito? Con un trucco apparentemente semplice: inserendo dati falsi come numeri di identificazione e date di assunzione, fingendo di lavorare per sette diverse compagnie, e persino ampliando la truffa ad altre tre. In totale, ha ottenuto l’accesso a 34 voli senza pagare.

L’indagine è stata condotta dalla TSA di Atlanta e l’accusa è stata sostenuta da diversi procuratori federali. Il 35enne è stato condannato per frode telematica e accesso illecito ad aree aeroportuali riservate. Rischia fino a 30 anni di carcere nel processo a suo carico, con la sentenza che sarà emessa il 25 agosto.

Il caso simile

Parallelamente, come riporta Infobae, un altro caso di frode ha coinvolto Robert Arturo De Los Angeles Mejia, 24 anni, anch’egli della Florida. Mejia è stato accusato di aver architettato una truffa tramite la compromissione delle email aziendali (BEC), mirata a una transazione commerciale internazionale. Con i suoi complici ha intercettato le comunicazioni tra un acquirente straniero e un produttore statunitense, riuscendo a ingannare il compratore e a farsi trasferire i fondi su conti bancari fraudolenti. Ha poi riciclato circa 200.000 dollari attraverso una società fittizia e vari conti bancari, effettuando prelievi rapidi per evitare controlli.

Questa truffa ha danneggiato non solo l’acquirente, ma ha anche compromesso una transazione garantita dalla Export-Import Bank degli Stati Uniti (EXIM Bank), istituzione che sostiene l’esportazione di beni americani. Il caso di Mejia è stato presentato dal Procuratore del Distretto Meridionale della Florida, assieme a rappresentanti della EXIM Bank e dell’agenzia per la Sicurezza Nazionale.

Entrambi i casi evidenziano la determinazione delle autorità federali nel combattere frodi complesse che sfruttano vulnerabilità nei sistemi di trasporto e comunicazione. Le indagini mettono in luce l’uso sofisticato della tecnologia per scopi criminali e la collaborazione tra agenzie per perseguire tali reati. L’impegno del Dipartimento di Giustizia e delle forze di sicurezza appare sempre più rivolto alla protezione dell’integrità dei sistemi pubblici e privati contro le minacce informatiche e finanziarie.

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